1. Il suo nome è olivier, parte ii


    Data: 07/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: LoScrittore91

    ... -, esclamo affondando la testa fra le mani.
    
    - Oramai vai, fai quello che ti senti. Nessuno ti obbliga, al massimo vi prendete un drink insieme e chiacchierate -
    
    Sbuffo ancora, rialzo la testa per guardare Virginia. - Speriamo bene. Tu che farai? -, domando.
    
    - Rimango qui, magari rimorchio qualcuno nella hall dell’hotel -, risponde facendo una piccola risatina.
    
    Rido anch’io, è sempre la solita. La suoneria del mio telefono ci interrompe, quest’ultimo lo scorgo su una piccola scrivania nera, posizionata accanto alla sponda del letto opposta alla mia. Virginia si schioda dalla porta del bagno e senza nemmeno chiedermi il permesso prende possesso del telefono. Appena legge il display cambia espressione, sembra delusa.
    
    - Posso sapere almeno chi è? -, domando ironica.
    
    - È il cornuto -, risponde con un sorriso da schiaffi. Lancia il telefono sul letto, lo vedo rimbalzare sul materasso e stanziarsi a mezzo metro da me.
    
    - Vaffanculo -, le dico facendole una smorfia. Afferro il telefono e fisso con un’espressione angosciata la scritta “Amore”.
    
    È da ieri sera che non sento la sua voce, mi sono limitata a rispondere ai messaggi, usando come scusa quella di dover dormire per recuperare le forze perse durante il viaggio. Sono le 7 di sera, l’ora in cui lui stacca da lavoro, l’ora in cui desidera la mia compagnia mentre torna a casa. Mi sento una stronza, gli ho sempre giurato fedeltà, vorrei tanto non averlo fatto. Non riesco a dirgli la verità, non adesso a ...
    ... oltre 1000 km di distanza. Quando tornerò in Italia valuterò, per adesso non mi resta che mentire.
    
    - Ehi amore -, rispondo cercando di adottare un tono il più dolce possibile.
    
    - Piccola, come stai? È da ieri che non ti sento -
    
    - Tutto bene, oggi abbiamo fatto una passeggiata in centro -
    
    - Si ho visto le foto su facebook, sei bellissima, chissà quanti ragazzi ci staranno provando con te -, mi dice con un tono scherzoso.
    
    Mi sento gelare il sangue, per un attimo vorrei rispondergli si, uno di questi mi ha fatto anche un ditalino favoloso. Faccio un lungo respiro intanto che sistemo sbadatamente i capelli.
    
    - Amore ci sei? -, mi domanda non sentendo la mia voce.
    
    - Si sì, era andata via la linea. Dicevamo? -, domando con lo sguardo fisso sul materasso.
    
    - Dicevo dei ragazzi, come sono lì? -
    
    - Non li guardo, per me esisti solo tu -, gli dico sospirando di nuovo.
    
    - Amore sono proprio fortunato a stare conte -, ribatte con un tono dolce.
    
    Non riesco ad andare avanti, voglio finire questa telefonata, anche le bugie hanno un limite. - Io sono fortunata -, faccio una piccola pausa. - Ora amore devo andare a prepararmi, più tardi esco con Virginia -, lo informo.
    
    - Ok, fai la brava. A dopo amore -
    
    - Certo, a dopo amore -, chiudo la telefonata e lascio cadere il telefono fra le gambe.
    
    Torno a guardare il soffitto, più confusa che mai.
    
    Quando finalmente trovo la forza di alzarmi mi rendo conto che ho a disposizione soltanto un’ora per prepararmi ...
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