1. 180 - Valentina, l'amica Veronica e suo figlio


    Data: 07/06/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... Sotto l'effetto delle mie lappate, lo sfintere si contraeva e si rilassava; spinsi la lingua ancora di più. In quel momento, non paga dell�orgasmo precedente, provai una fortissima eccitazione, ero emozionata e ancora una volta il cuore batteva all�impazzata. Leccarle il culo e vedere la su amano titillarsi la figa mi creava un turbamento incredibile. Come se stesse scopando muoveva il bacino dall�alto verso il basso e viceversa. Si contorceva e gemeva lanciando anche dei piccoli ed acuti urletti. Poi successe che i vetri delle finestre tremarono, urlò la prima lettera dell�alfabeto lungamente, continuai a leccarle il culo fin quando la sua mano mi lasciò la nuca e lei si accasciò stremata sul materasso.Il suo corpo era ancora scosso da fremiti ed a scatti si muoveva contraendosi ripetutamente.Il piacere le durò molto tempo. Seguii il suo respiro ansimante, esso andava di pari passo con il mio. Si acquietò ed anch�io mi calmai. Mi sollevai da quella posizione e risalii sdraiata al suo fianco, avvicinai la mia bocca alla sua e la baciai. Mi rispose con trasporto abbracciandomi stretta, dischiudendo le labbra ed accogliendo la mia lingua dentro la sua bocca, a sua volta mi ficcò la lingua dentro il cavo orale e ci scambiammo i nostri sapori mescolando le nostre salive impregnate dei sapori dei culi e della fighe.Soddisfatta, abbracciata a lei, di lì a poco tentai di addormentarmi. Un pensiero, prima di farmi prendere fra le braccia di Morfeo, andò a mio marito, lo pensai con ...
    ... ironia, mentre probabilmente in quel momento stava a sua volta dormendo vicino alla sua nuova donna dopo aver goduto delle sue grazie. Sicuramente non pensava a me e nemmeno si immaginava che io stessi fra le braccia di una donna. Mi sentivo soddisfatta, questo amore lesbico, in fondo, aveva un sapore di rivincita, finalmente dopo anni, mi sentivo nuovamente desiderata. Non era importante che il mio �partner� fosse una femmina come me, era invece fondamentale che io avessi aperto gli occhi e che mi fossi finalmente concessa un po� di piacere fisico.Dopo un periodo lungo di �amore� con Veronica, iniziai a sentirmi un po� a disagio, insomma lei non voleva soldi ed io avevo l�impressione di essere un peso, di essere un ospite e, si sa che un ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza!!!Con lei, a parte le mie fisime, mi trovavo molto bene, ci capivamo al volo senza nemmeno aver bisogno di parlare. Eravamo innamorate, ma nonostante questo, capivo che dovevo staccarmi un po' da lei, perchè quella relazione mi dava comunque un po� d�inquietudine. Non avrei mai immaginato di potermi innamorare di una donna, di fare sesso con lei con lo stesso impeto e passione con cui lo avevo fatto, e ancora amavo farlo, con gli uomini. Vivevo male la felicità, abituata agli schiaffi che la vita mi aveva riservato in precedenza, ero timorosa ad accettare che in quei momenti mi stesse elargendo a piene mani tutta quella tranquillità e quell�appagamento profondo che ormai si era instaurato fisso ...
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