1. Una puttana per camionisti


    Data: 13/09/2017, Categorie: Tradimenti Autore: pennabianca, Fonte: Annunci69

    ... cellulare, mi puoi chiamarmi quando vuoi.” - le disse lui.
    
    Lo guardò, era ancora in preda ai brividi di piacer provato, ma lentamente la sua mente cercava di tornare alla realtà, prese il numero scritto nel piccolo fazzolettino, lo guardò.
    
    “Mi chiamo Claudia, non so se rifarò mai una simile esperienza, anche se devo dire è stata bellissima.”
    
    Scesa dal camion, aveva smesso di piovere, salì in auto, nascose il numero in mezzo alla sua agendina personale e via, verso casa. Sentiva colare la sborra da dietro, un lieve bruciore le ricordava l’accaduto, ma la sua mente si rifiutava di concepire una se pur futile scusa per giustificare il tutto. Suo marito l’accolse con preoccupazione, lei riferì solo della foratura, e di come dopo circa un’ora era passata una pattuglia della stradale, e le avevano sostituito loro la gomma. Si infilò dentro la vasca, un bagno caldo era necessario per riflettere sull’accaduto. Per quanto pensasse, il suo cervello, non trovava dentro di se un motivo di rimprovero, nel suo comportamento. Il fine settimana era impegnata con il trasferimento della suocera, che tutti gli anni, andava trovare una sua cugina al mare. Al ritorno lei guardava i camion sfrecciare, lui le parlava ma lei non seguiva i suoi discorsi. A letto, lui quella sera, voleva fare sesso, lei lo assecondò come sempre. Chiuse gli occhi, immagino l’ultima scena che Carmelo le aveva chiesto di immaginare, un cazzo in bocca e una dentro, le poche pompate di suo marito la fecero ...
    ... godere, ma dovette mordersi le labbra per non urlare. Il giorno dopo chiamò, e fissarono di rivedersi due sere dopo, un poco prima di dove si erano conosciuti, c’era una stazione di servizio con annesso un piccolo motel. Arrivò con alcuni minuti di ritardo, lui la fece parcheggiare in mezzo a due camion, e quando scese dalla vettura lui era in compagnia di un giovane camionista.
    
    “Lui è Ciro, è un mio amico, molto fidato, gli ho parlato di te, se vuoi ti faremo impazzire di piacere, ti va?” lei rimase un attimo indecisa, poi loro gli sorrisero, e insieme entrarono dentro un piccolo appartamentino che loro avevano già preso. Appena dentro la spogliarono, si misero a leccarla, toccarla e la presero in ogni buco, schizzandole dentro una quantità industriale di sborra come lei non aveva mai ne bevuto, ne preso dentro. Per quattro ore la rivoltarono come un guanto. Ma si sa un vecchio detto dice che: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, il destino ci mise lo zampino. Suo marito che doveva restare tutta la serata fuori per un simposio, aveva avuto un imprevisto. Il relatore del simposio aveva avuto un attacco cardiaco, quindi tutto rinviato, e nel tornare a casa, si resa conto di dovere mettere del carburante, nella sua vettura si fermava nella stessa stazione di sevizio dove lei era con i due ragazzi. Lo stupore di lui, nel vedere la vettura di lei, parcheggiata fra due camion era notevole, non riusciva spiegarsi il perché lei fosse lì. Quando la vide uscire dal motel, in ...
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