1. Appesa al soffitto e Stuprata in culo


    Data: 16/06/2018, Categorie: pulp, Autore: Patrizia V.

    ... olio, affondandomi nelle viscere con un colpo solo. - AIAAAHHHH!!! – urlo, sentendomi spaccare in due da quella nerchia mostruosa - Mi sbudellaaa… - Perché strilli, puttana? – mi ringhia lo stronzo nell’orecchio – Te l’ho già rotto prima, non ti ricordi? Già, solo che nel cortile ero eccitata come una cagna in calore, mentre adesso sono asciutta come una suora di clausura, se non fosse per l’olio motore che mi ha versato addosso lui per sua comodità. Avverto la penetrazione bruciante del randello che mi sprofonda nell’intestino aprendomi in due come un’ostrica: il dolore è lacerante, è come se mi incendiasse il cervello; quando il cazzo arriva finalmente a fondo corsa e ce l’ho dentro fino alle palle, mi sento dolorosamente piena di maschio: piena da scoppiare. - Ti piace nel culo, puttana? Scommetto che quel cornuto di tuo marito non lo sa nemmeno che ti fai fottere nel culo dai tuoi amici… Già, dimenticavo che per lui sono sposata. Quasi quasi adesso mi farebbe comodo un marito: uno di quelli da film, che arrivano sul più bello per salvare la loro donna… Sì, come no. Però magari potrebbe arrivare Eva: il mio iPhone è sempre nella borsa buttata nell’angolo, quindi chissà! Cerco di pensare positivo, ma il cazzo dell’energumeno mi sta davvero squarciando il culo e il dolore è accecante. La cosa più imbarazzante, è che comincio a provarci anche un po’ di gusto: non mi capita spesso un maschio capace di sopraffarmi con la sua potenza virile, e Rolf da questo punto di vista è ...
    ... un vero animale. La componente masochistica della mia femminilità mi sta tradendo, ed è abbastanza umiliante. Dolore fisico, umiliazione, gusto di autodistruzione e perverso piacere si mescolano nella mia mente depravata mentre vengo stuprata nel culo appesa a un gancio come un volgare quarto di bue. I polsi mi fanno un male boia: la corda di canapa grezza con cui mi hanno legata mi sta segando la carne viva. Rolf da parte sua se la sta godendo parecchio, e non smette di rimarcarlo con commenti volgari che potrebbero anche gratificarmi se non fosse che ormai è abbastanza chiaro che dopo essersi divertito con il mio corpo il tipo ha tutta l’intenzione di tagliarmi la gola per far sparire una testimone pericolosa. Il banco da lavoro davanti a me è pieno di attrezzi abbastanza idoeni alo scopo: seghe, coltelli, punteruoli, tenaglie, morse… Sulla parete alle mie spalle ho intravisto con la coda dell’occhio attrezzi più pesanti, compresi picconi, rastrelli, vanghe e seghe a due mani; tutta roba abbastanza inquietante quando sei appesa al soffitto con le mani legate e un maniaco ti sta aprendo il culo con un cazzo abnorme. L’energumeno è parecchio più alto di me, e con i muscoli che si ritrova non ha problemi a maneggiarmi come meglio gli aggrada da quella posizione: io non sono proprio una piuma, ma così appesa per lui sono come una bambola di pezza, e mi stantuffa il culo con una potenza che non provavo da tempo… Se avesse usato un po’ di lubrificante al silicone adesso magari ...
«1...3456»