1. Prigione di seta


    Data: 19/06/2018, Categorie: Etero Autore: valestra83

    ... attenta alla sicurezza della sua privacy. Inoltre l’anonimato la faceva sentire protetta. Quella notte però non trovò nessuno che stimolasse la sua curiosità, nessun messaggio degno di attenzione. “Ciao, io M sono qui per segarmi, ti va sex chat?” “Ehi ciao! Qui M, hai kik!? Scambiamo foto?” “Ciao, vorrei svuotarmi le palle, è da un paio di giorni che le ho piene, ti va di aiutarmi a sborrare?” Rivolgendo gli occhi verso il soffitto esclamò: “Oh, Signore! Ma si può essere più squallidi?!” e ritornando con lo sguardo sul monitor aggiunse: “Ho già capito, stasera solo segaioli e nessuno che voglia divertirsi come si deve” Chiuse il portatile e lo riappoggiò sulla scrivania adiacente, rimettendosi sotto le coperte. I minuti trascorrevano ma non riusciva a prendere sonno, quella strana inquietudine continuava a pervaderla. Sollevò un braccio per spostarsi una ciocca di capelli dalla fronte e mentre compì questo gesto sfiorò inavvertitamente il seno destro. Indossava soltanto una maglietta dal tessuto molto leggero quando andava a letto ed era priva di reggiseno, di conseguenza quel contatto fu avvertito nella sua totalità. Sospirò e rimase con la bocca socchiusa per qualche istante ripensando a quella sensazione così bella. Improvvisamente pensò: “Ma certo…come mai non ci ho pensato prima?”. Il braccio tornò sotto le coperte e con le dita della mano destra iniziò a sfiorarsi il caldo seno appoggiando i polpastrelli sulla protuberanza causata dal capezzolo. I movimenti erano ...
    ... rotatori, a mano aperta e procuravano dei brividi che avvertiva lungo tutto il corpo, fino alla punta dei piedi, seguiti da un piacevole formicolìo alla nuca. Sospirò nuovamente e dopo qualche istante sollevò la maglietta fino a sopra il seno. Sentì improvvisamente la punta del capezzolo inturgidirsi sia per lo sbalzo di temperatura sia perché la punta ne sfiorava la coperta, procurando un’ulteriore stimolazione. Intanto il suo corpo iniziava a ondeggiare lentamente e in mezzo alle cosce sentiva un calore intenso che andava placato. Difatti la mano sinistra raggiunse il ventre piatto e vellutato per poi arrivare all’elastico degli slip. Ci passò sopra due dita sentendo il monte di Venere caldo e gonfio e ciò le procurò un altro gemito soffocato mordendosi il labbro inferiore. Strofinò due dita sugli slip percependo un forte calore e sensazione di umido. Intanto la mano destra venne portata alla sua bocca dalla quale la sua lingua fu estroflessa per insalivarne i polpastrelli tornando su quel capezzolo. Lo sentì subito inturgidirsi a contatto con quelle dita bagnate, lo titillava strofinandoci sopra anche il palmo della mano mentre tutto il seno iniziava ad inturgidirsi a sua volta. Intanto con l’altra mano scostò di lato gli slip e appoggiò le dita sulla sua eccitazione calda e bagnata, desiderosa di attenzioni. Sentiva gli umori iniziare a colare a rivoli sull’interno delle cosce e sporcare sicuramente il materasso. Con due dita iniziò a massaggiare orizzontalmente le grandi ...
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