Mia moglie anna "andiamo da lui" - Racconti Erotici

Mia moglie anna "andiamo da lui"

... l’ultimo mio pensiero, “lasciala divertire ……., Anna è magnetica, riesce ad emanare sensualità anche nei piccoli gesti e ne emana tanta. Fa drizzare l’uccello solo a guardarla, per te è e deve essere un vanto”. Io non dissi niente, lui continuò: “ti confesso che sono eccitatissimo nel guardare tua moglie che si fa fare lo struscio da Lucio, avrà un uccello di marmo; scommetto che anche a te ti sta scoppiando nei pantaloni nel guardarla fare la zoccola con lui, come l’ha fatta quest’estate con me” e si girò a guardarmi. Lo guardai negli occhi per parecchio tempo, fu il mio silenzio a rispondergli……. Era vero, mi piaceva vederla fare la zoccola, mi dissi vaffanculo l’ansia, dovevo vivere la situazione, intensamente.

Salvo andò verso di loro e con una scusa li riportò ai divanetti, finalmente mi vide, mi si avvicinò e mi chiese dove ero finito, dall’alito capii che aveva bevuto più di un drink; con la scusa di un altro drink la portai lontano, verso il bancone. Prendemmo i drink e ci fermammo li a berli, “che bella comitiva ha Salvo, sono socievoli e divertenti” disse Anna; “soprattutto Lucio” dissi io e la guardai negli occhi con un sorrisetto. Anche lei guardandomi sorrise e disse : “si soprattutto lui, è uno spasso e balla molto bene, non sapendo che sono tua moglie ci ha provato un paio di volte mentre ballavamo”.

Sembrava che Anna fosse entrata in pieno nella parte che ci aveva dato Salvo, fare la single le piaceva, poteva avere tutte le attenzioni dei maschietti e ...

... loro ci provavano senza timori; glielo dissi, si avvicinò con le labbra all’orecchio e strizzandomi l’uccello disse: “si mi piace, lo sai che sono un po’ esibizionista e mi diverto farlo diventare duro agli uomini, Lucio ce l’aveva durissimo, proprio come ce l’hai tu in questo momento” e lasciò la presa. Provai a baciarla ma lei si ritrasse, “ci farai scoprire che siamo una coppia, niente baci per te stasera, maritino mio, sono single e voglio divertirmi”. E’ quello che voglio pensai, ma non dissi niente.

Quando tornammo al nostro tavolo i ragazzi si erano alzati dal divano e complice l’alcol ballavano tutti; Salvo voleva la sua parte, prese Anna con le mani e la faceva girare su se stessa per poi stringerla a se e guidarla nel ballo. Anche Lucio e un altro dei ragazzi le si avvicinarono per coinvolgerla nel ballo, tutti la desideravano, tutti la volevano.

Rimasi in disparte a bere e a chiacchierare con i ragazzi, ma il mio sguardo andava sempre verso Anna e quello che gli succedeva intorno, poi vidi Salvo prenderle la mano e allontanarsi con lei; Lucio rimasto solo venne verso di noi e disse: “secondo me, Salvo è andato a scoparsi la tua amica” e mi strizzò l’occhio, “certo che se gli stai vicino te lo fa diventare di ferro”.

Sentendo quelle parole fu come se mi avesse dato un pugno nello stomaco e allo stesso tempo sentii il fastidio dell’erezione nei pantaloni stretti; dovetti mantenere il gioco e gli risposi con un sorrisetto.

Non potevo allontanarmi per andarli ...