1. Mia moglie anna "andiamo da lui"


    Data: 14/09/2017, Categorie: Scambio di Coppia Autore: TIGRO76, Fonte: Annunci69

    ... a cercare, avrei fatto sospettare, quindi continuai ad intrattenermi con loro sempre con lo sguardo verso il punto dove erano scomparsi; sentii una mano che da dietro mi si poggiò sul petto e si strusciava a ritmo di musica, era Miriam. Sempre da dietro appoggiò il mento sulla mia spalla e approfittando del buio fece scendere la mano in mezzo alle mie gambe, trovando il cazzo duro. Bisbigliando disse: “ti faccio tutto questo effetto”? continuando a massaggiarmelo; l’uccello era duro perché non sapevo mia moglie dove fosse e cosa stesse facendo, poi sentii un esplosione di rabbia, mi girai verso di lei e le dissi: “andiamocene da qualche parte”. Mi prese con la mano come aveva fatto Salvo con Anna e ci dirigemmo verso l’uscita, poi si fermò e girandosi verso di me mi chiese se avessi i preservativi, gli risposi di no; mi disse di aspettarla fuori e si diresse verso il bancone dove la vidi parlare con uno dei barman. Uscii fuori all’aria aperta, era piacevole quel silenzio, avevo l’udito ovattato per la musica all’interno e per l’effetto dell’alcol; mi raggiunse e mi portò nel parcheggio, chiesi dove aveva messo la macchina e lei mi rispose che era venuta con gli altri. Quasi mi trascinò dietro un Suv parcheggiato, lontano dallo sguardo di altra gente e sbottonandomi i pantaloni si inginocchiò tirandomelo fuori, quando se lo fece entrare in bocca io chiusi gli occhi reclinando la testa all’indietro, lo succhiava in modo divino. Non c’era bisogno di accompagnarla con la mano, ...
    ... talmente che lo ingoiava che quasi sentivo le sue labbra toccare le palle, era un abile bocchinara; quando si stancò di succhiare si alzò tirandosi su la gonna, le calze a rete nere erano autoreggenti, apri un preservativo e me lo infilò sul cazzo, si appoggiò con le mani allo sportello del Suv e disse: “prendimi”. Mi tirai giù i pantaloni fino alle ginocchia e glielo ficcai dentro, non c’era bisogno di fare piano, sotto aveva un lago; mentre affondavo il cazzo dentro di lei guardai il suo sguardo riflesso nel vetro, aveva gli occhi chiusi e la bocca spalancata, nel momento in cui chiusi anche io gli occhi mi apparve l’immagine di Anna con le cosce spalancate e Salvo sopra di lei che la sbatteva con violenza. Sentii l’uccello dentro la fica di Lara irrigidirsi ancora di più e cominciai a pomparla con forza, affondavo colpi talmente profondi che Lara cominciò ad emettere gridolini di piacere e di dolore, non riuscivo a fermarmi, sembravo un animale. La stavo chiavando, ma il mio pensiero andava a quello che stava combinando mia moglie; non ce la facevo più e lei se ne accorse dal gonfiore del cazzo, si raddrizzò un po’ e mi chiese di avvertirla……; nel momento in cui tirai fuori l’uccello dalla sua fica si girò di scatto e mi si inginocchiò davanti, sfilò il preservativo e ricominciò a sbocchinarmi; pochi istanti ancora, feci un sorriso quando lei respinse la mia mano che la invitava a scansarsi, appena cominciai a sborrare sentii il suo risucchio, fino all’ultima goccia ………. ...
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