1. Un incontro al pub, il chitarrista


    Data: 21/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco

    ... una nuova sensazione piacevole. Io che ero appoggiata su di lui, sentivo il suo cazzo duro, lo sentivo pulsare sotto i calzoni, ma non andavo a toccarlo, volevo aspettare, volevo godermi l’attimo per poter ripetere nuovamente quella parola, ‘finalmente’.
    
    Ero eccitatissima e quel tocco era sempre più piacevole, quindi mi alzai in piedi, per fare in modo che potesse togliermi gli slip. Lui da seduto si sarebbe trovato con la passera di fronte al naso, infatti mi abbassò gli slip fino a togliermeli, rimise una mano a toccarmi la passera con quelle dita che sapevano come sfiorarla mentre con l’altra mi accarezzava il seno. In quel momento arrivò mio marito, che subito si avvicinò a baciarmi come sempre con piacevole vivacità, accarezzandomi pure lui il seno che era rimasto libero, si era già tolto la camicia. Paul aveva un tocco inspiegabile, le sue dita lentamente si intrufolarono dentro, per poi sentire avvicinarsi il sua alito caldo sempre più vicino alla passera per poi sentire la sua lingua sul clitoride, leccava e muoveva le dita, mentre Franco continuava a baciarmi, sapeva quando avevo la passera alle prese con una lingua e delle dita, amavo sentirmi baciare, fu infatti la svolta per un primo orgasmo, piacevolmente stavo godendo, ansimavo di piacere e mi muovevo al ritmo delle dita di Paul.
    
    Dopo questo primo piacevole orgasmo decisi che ‘finalmente’ era ora di vedere e toccare quel biscottone che avevo sentito solo attraverso i pantaloni, quindi mi misi in ...
    ... ginocchio, gli slacciai i pantaloni, abbassai la lampo e gli sfilai i pantaloni assieme agli slip, ….. stupefacente, altro che biscottone, era enorme ed eccezionalmente bello da vedere, un totem da ammirare ma anche da assaporare, quindi mi abbassai cominciando a leccarglielo tutto, partendo dalla base lentamente fino su, lo leccavo con immenso piacere, cominciando poi anche a infilarmelo in bocca, era impossibile farlo entrare tutto, me lo sentivo fino alla gola e ancora ce n’era, poi con una mano cominciai a masturbarglielo lentamente mentre continuavo a farlo sparire dentro la mia bocca, la mia saliva colava lungo il suo cazzo.
    
    Nel frattempo mio marito si era posizionato dietro, sfiorandomi con le labbra la schiena riempiendomi di brividi, e con le dita infilate nella passera cercava di tenermela bene umida, ogni tanto si abbassava pure a dargli delle gran leccate piene di saliva, ormai la bocca cominciava quasi a farmi male tanto era massiccio, quindi decisi che era il momento; lui sempre seduto sul divano, mi alzai e con la mia passera mi misi sopra quel totem, ora avrei sentito quella maestosità di pene entrare, quasi timorosa cominciai a scendere lentamente, era impressionante sentire quell’enormità penetrarmi, fortunatamente ero tanto bagnata dei miei umori e della saliva di mio marito, riuscii ad arrivare fino in fondo urlando letteralmente solo di piacere, mi stava riempiendo, lo sentivo tutto dentro di me, e quando cominciai a muovermi su è giù, sentivo sempre un grande ...
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