1. La mia vita da Bull 11: Il passato perverso di una casalinga repressa


    Data: 22/06/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Bull del nord, Fonte: EroticiRacconti

    ... sudati e l’odore di sesso impregnava l’aria. Il marito aveva ripreso a menarsi quell’inutile cazzo che si ritrovava estasiato. A pochi secondi dalla fine della “scommessa” la moglie eruppe in un lungo “scusami amore non vorrei ma sto per godereeeee” finendo in un orgasmo urlante e quasi stritolandomi quasi l’uccello con le sue contrazioni. Si accasciò una volta che la scarica elettrica aveva attraversato il suo corpo. Il marito con quello che sembrava la parodia di un orgasmo venne una seconda volta, solo poche gocce di sperma. Le puntai il mio cazzo duro verso la bocca “Ora voglio il regalo” mi imposi. “Ma prima… voglio che fai qualche foto a tua moglie mentre le scopo la bocca”. Erano ormai in mio potere. Il marito senza opporsi prese la polaroid e fece due foto mentre la moglie a bocca spalancata accoglieva nuovamente il mio uccello. Me le passò senza che lei smettesse di succhiarmelo. Il viso era un misto di sofferenza e goduria, erano uscite benissimo, la prima con gli occhi chiusi e la seconda con gli occhi aperti, mentre guardava in camera. “Io a dire il vero avevo in mente altro come regalo” mi disse interrompendo il pompino forzato. Mi fece girare, sapevo cosa voleva fare e non mi opposi, non mi piaceva l’idea di farmi leccare il buco del culo ma volevo fargliela pagare per aver generato quello stronzo che aveva spinto Linda al suicidio. Sentii la sua lingua insinuarsi tra le mie chiappe. Le sue mani si allungarono davanti ...
    ... afferrandomi il cazzo cominciando una sega a due mani. La sensazione di goduria era indescrivibile, avrei voluta vederla da fuori. Il giovane ragazzo liceale che si fa leccare il culo e masturbare da una donna matura dell’alta borghesia, mentre il marito guarda. “Fammi altre foto, cornuto” ordinai al marito e lui docilmente esegui. Due rapidi scatti, perfetti. Non mi mancava più molto, questioni di secondi. Senza dire il perché mi spostai di pochi passi e la moglie mi seguì inginocchiata. Il mio orgasmo esplose, il cazzo pulsante schizzò tutto il mio spera sul mio vero obiettivo, le camice del marito. L’orgasmo fu devastante, la stimolazione perianale e le abili mani della madre mi fecero urlare tutto il mio piacere, i coglioni mi fecero quasi male dalla quantità di seme espulsa. Il tutto centrò il bersaglio. Una volta finita l’ondata di piacere presi una camicia nera e mi pulii l’uccello. Ci rivestimmo in silenzio, forse avevo esagerato. O forse loro avrebbero dovuto educare meglio mio figlio. “Vieni anche domani? Ti racconto come ho perso la verginità…” Sorrisi a lei “Ma io domani non ci sarò, a me hai sempre detto che l’hai persa con me!” protestò il marito “A te resterà per sempre il dubbio” disse la moglie con una risata non priva di una certa dolcezza, accarezzando il viso del povero marito. Mi fece un poco pena. Presi lo zaino e forte delle mie 4 foto uscii da quella casa. Ti è piaciuto? fammelo sapere a bullatipico@hotmail.com 
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