1. Il Pompino del Re


    Data: 22/06/2018, Categorie: Incesti Autore: Andecar

    ... coraggio. Lo sfiorai, nessuna reazione, allora lo afferrai con delicatezza.Stavo tenendo stretto in pugno il cazzo di papà. Cominciai a muoverlo piano, molto piano. Avrei voluto vederlo venire, vedere lo sperma schizzare da quel buchino da dove tanti anni fa ero uscita io.In realtà desideravo affondare la faccia su di lui, volevo respirare il suo odore, come aveva fatto Marta. Feci uscire dai boxer anche le palle, belle grosse anche quelle. Mi sedetti al bordo del letto, e delicatissima avvicinai le labbra alle sue palle. Cominciavo a sentire il suo odore, ero preoccupatissima. Avevo il suo cazzo in mano e la mia faccia sulle sue palle, se si fosse svegliato sarei morta di vergogna.Come l�aveva chiamato Marta, il pompino del re. Anch�io volevo sentire mio papà venire nella mia bocca, cominciai a succhiarlo dolcemente. Aveva un cazzo favoloso, avrei voluto svegliarlo per dirglielo, avrei voluto dirgli che ero io la sua bambina, che avrei voluto che usasse la mia bocca ogni volta che avesse voluto, avrei voluto dichiarargli il mio amore totale. E intanto succhiavo sperando che non si svegliasse. Sentivo il cazzo ormai durissimo e pronto ...
    ... a esplodere, avrei voluto mettermelo dentro, ma questo non si poteva proprio fare. Succhiavo piano e aspettavo, ebbi uno shock quando sentii la sua mano accarezzarmi i capelli, ma ormai che potevo fare, forse dormiva, forse pensava che ero Marta. Sicuramente non potevo fermarmi. Sentivo la sua mano accarezzarmi e la sua voce mormorare:�La mia bambina�.Esplose nella mia bocca, lo sperma di papà. Lo tenevo in bocca sperando che si riaddormentasse e così fu. Lo sentii russare nuovamente, felice.Non ne parlammo mai. Non ho mai saputo se avesse capito che ero io e non Marta, ma non ho mai neanche fatto niente per scoprirlo. Preferisco pensare che possa ricapitare, a volte quando sono particolarmente triste, mi metto a letto e penso a lui, a come mi farebbe bene addormentarmi fra le sue gambe, con la mia lingua su di lui.A volte penso anche come sarebbe sentirlo dentro, ma è un pensiero che sono sicura non si realizzerà mai. Una cosa è certa, quando mio papà viene a trovarci faccio sempre in modo di trovare una scusa per lasciarlo solo con Marta. So che lei ne ha bisogno e da quello che ho visto anche a papà non dispiace proprio per niente. 
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