Molto Più Che Fratelli - Capitolo 1
Data: 24/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Nico95, Fonte: EroticiRacconti
... Vinsi la partita, e preso dall'euforia del momento alzai le braccia e gridai, però urtai il gomito di Giulio e la birra si versò tutta sul letto...e su di lui. Era completamente inzuppato, la faccia, il petto, l'addome, i boxer, tutti bagnati di birra. "Scusami..." riuscii a dire mentre trattenevo una risata, ma lui non rise, mi guardò in un modo che quasi mi fece paura, pensai che da un momento all'altro mi avrebbe preso a pugni. Dissi: "Vado a prendere dei tovaglioli." "Tu non vai da nessuna parte, coglione." "Volevo solo pulirti dalla birra..." "E lo farai, ma con i tovaglioli." "E come?" "Con la lingua. Dai inizia, se non vuoi che ti prenda a pugni." "Stai scherzando?" "Lecca!" Quel suo urlo mi fece tremare, avevo davvero paura, ma del resto lui voleva che facessi quello che sognavo da un anno, ma non era così che doveva andare. Piano piano, avvicinai la bocca al petto di Giulio, e uscii la lingua. Leccai dapprima solo con la punta, poi usai tutta la lingua. Con la coda dell'occhio guardavo mio fratello: aveva chiuso gli occhi, come se quella gli piacesse. Continuai a leccare i capezzoli, che divennero turgidi, poi scesi e leccai quei meravigliosi addominali, ormai il mio cazzo di pietra stava strappando le mutande. "Ho finito..." borbottai. Giulio alzò la testa e disse: "Hai finito? Non mi pare che la mia faccia sia asciutta." Senza rispondere, mi avvicinai alla faccia di Giulio e cominciai a leccare il collo, la guancia, il mento...e la bocca. Lui teneva gli occhi ...
... aperti puntati su di me, mentre io leccavo quelle sue bellissime labbra, sperando che da un momento all'altro le aprisse e mi baciasse, ma non mi baciò. Continuai a leccargli le labbra per minuti, anche quando erano diventate asciutte, poi mi staccai. "Non hai ancora finito." mi disse. "Come no?" "Guarda le mie mutande, sono macchiate, e sento che la birra ha penetrato il tessuto e mi ha bagnato il cazzo. Asciugalo." Ero senza parole. "Cosa?" dissi "No, non lo farò." L'ira di Giulio accese i suoi occhi, si mise a sedere e si avvicinò così tanto che pensai che mi stesse per baciare, poi con il tono di voce più intimidatorio che abbia mai sentito mi disse: "Leccami il cazzo." Non osai disobbedire. Sfilai i boxer di mio fratello e trovai sotto il suo cazzo duro. In realtà non era bagnato, ma non volevo più contrariarlo. Lo leccai con la punta della lingua. Al contatto, Giulio alzò il petto ed emise un lieve gemito di piacere, ad occhi chiusi. Leccai sempre con più decisione, e Giulio ansimava sempre più, gonfiando e sgonfiando il petto ripetutamente. Poi, preso dal piacere, lo infilai in bocca e cominciai a spompinarlo. Giulio alzò la testa e sorrise compiaciuto. Poi disse: "Vai piccola troietta, vai!" e continuai e spompinarlo, su e giù, su e giù, su e giù...ci avevo preso gusto. Mentre lavoravo con la bocca, mi aiutavo con una mano, mentre con l'altra accarezzavo debolmente gli addominali di Giulio. Lui, da parte sua aveva messo un braccio dietro la nuca, e con l'altro si ...