Molto Più Che Fratelli - Capitolo 1
Data: 24/06/2018,
Categorie:
Incesti
Autore: Nico95, Fonte: EroticiRacconti
... accarezzava il petto, fino a quando la sua mano non incontrò la mia e la condusse dove lui voleva. Sentii la sua pelle che cominciava a inumidirsi dal sudore, anche io stavo sudando. Restai a spompinarlo per non so quanti minuti, finché non mi mancò l'aria, non riuscivo quasi a respirare, pensavo di stare per soffocare, mi staccai, e feci per allontanarmi. Giulio si mise subito a sedere e mi afferrò per le mutande, e nel tentativo di tirarmi indietro le strappò. Gettò via quello che rimaneva dei miei boxer e vide il mio cazzo durissimo, già umido del liquido preseminale. Sorrise e disse: "Qui qualcuno si è eccitato, eh? Bene bene bene, vediamo di farlo eccitare ancora di più." "Che vuoi fare?" "Davvero non hai ancora capito? Sei così rincoglionito?" Non mi aveva mai parlato così, ero sconvolto. Mi afferrò con forza e mi scaraventò a letto a faccia in giù, mi aprì le gambe e si mise dietro di me, in ginocchio. Mi spinse a sé in modo da sollevarmi leggermente, poi mi massaggiò la natica e la schiaffeggiò con violenza, urlai. Capivo quello che stava per farmi, ma non mi opposi affatto, ero inerme con un sacco di patate, lo lasciai fare. Afferrò il suo cazzo e poggiò la punta sul mio culo. Poi con l'altra mano, si appoggiò alla mia schiena, affondando le unghie. D'un tratto sentii un corpo estraneo penetrarmi, il suo cazzo aveva fatto ingresso dentro di me. Trattenni un urlo affondando la testa nel cuscino e mordendolo. Giulio mi inculò dapprima piano, poi sempre con più ...
... violenza. Non appena raggiunse la stabilità e il giusto ritmo, prese la bottiglia di birra che gli avevo rovesciato addosso dal comodino accanto al letto, e bevve quello che rimaneva, cioè mezza bottiglia, il tutto mentre continuava senza sosta ad incularmi. Pian piano mi abituai a quella stupenda sensazione e alzai la testa dal cuscino, continuando però ad ansimare ad ogni colpo. Finita la bottiglia, la buttò a terra, anche se non si ruppe impattando il tappeto, e mi inculò con più forza. Con entrambe le mani mi afferrò le spalle e si chinò su di me. Cominciò a mordermi con forza il collo e le spalle, così come io avevo morso il cuscino. Sentì di stare per venire e diede gli ultimi micidiali colpi...ma venni prima io, gettando tutto lo sperma nel materazzo, anche se mi sporcai il ventre visto che ero steso a pancia in giù. Giulio gettò un debole urlo e venne. Sentii uno strano calore dentro di me. Uscii dal mio culo e si gettò accanto a me, sfinito, col fiatone. Ci guardammo per alcuni secondi, poi mi disse: "Buon compleanno fratellino." con un sorriso malizioso. Furono le sue ultime parole prima di addormentarsi, un minuto dopo. Non ricordo invece quando fui io ad addormentarmi. Ricordo però che fu un rombo di una macchina a svegliarmi, quella dei miei genitori. Aprii lentamente gli occhi, ero nudo, nel letto di Giulio, ero messo di fianco. Poi vidi anche mio fratello, avevo la testa poggiata alla sua spalla e il braccio destro poggiato sul petto di Giulio, che invece di dormiva a ...