Intimità 3
Data: 25/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Bollentispiriti
... salame. Rotolò fuori dal "cippo" di legno, saltando nel piatto quasi fosse il cesto posto sotto la testa del povero decapitato. Si arrestò, spostando la ciocca di capelli che "non" le stava ricadendo sugli occhi. Fu solo un attimo, perché riprese con più lena ad affettare. "Che ha detto?" - chiese, quasi indifferente. "Che ti salutassi. Ha curato lei la prenotazione del tuo viaggio. Ci ha tenuto a sottolineare «nei minimi particolari». Deve essere una brava ragazza, oltre che una bella donna. È stata molto affabile." "Immagino!" - pensò Nanà. con gli occhi vitrei - "Dannata stronza! Che aveva in mente?". Non credeva alla casualità dell'incontro. Quell'efficiente macchina del sesso non lasciava nulla al caso. "E poi?" - chiese, accorgendosi di averne affettato troppo di salame. "Ma quanto ne hai tagliato?" - chiese lui. "Lo conservo nella pellicola per te, se ne avessi bisogno nei prossimi giorni." - si giustificò, provvedendo ad avvolgere le fettine nel foglio di plastica trasparente. "Poi? Niente! Ce ne siamo andati." - concluse lui."Beh, possiamo sederci a tavola." - fu quasi un ordine il suo, mentre ripensava alla scena dell'enoteca appena rievocata dal marito. Mangiò distrattamente, mentre lui ...
... scherzava. Chi sa perché era di buona vena! Finirono di mangiare. Lui le si avvicinò e le schioccò un bacio sulla bocca. "Facciamo all'amore?" - chiese con gli occhi ardenti. Nanà lo guardò con compassione. «Povero caro s'era agitato per la visione di quella stronzetta ed ora voleva sfogare con lei! - pensò - Forse era meglio assecondarlo per fargli sbollire la caldana, prima di partire.» "Certo caro." – e se lo tirò dietro, sbavando e scodinzolando come un bulldog dal troncone di coda, inserito a rovescio, che, invece di uscire dal coccige, lo precedeva fra le gambe. Ciascuno spogliò l'altro con lentezza, assaporando l'assalto inevitabile che stava per consumarsi. Dentro di loro tremava tutto, dai cuori, alle viscere, alle ginocchia come in un terremoto al quarto grado della scala Richter. L'attesa scuoteva i loro corpi, ma ancor più le loro coscienze. Entrambi erano posseduti dal demonio della lussuria, inseguita, ma che presagiva l'ombra di una lascivia di vago sapore adulterino. Era insomma una promessa di tradimento. Mai come quella sera si sentirono soddisfatti dal loro rapporto, accrescendo il tormento del senso di colpa per un adulterio solo ipotizzato.CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLE CAMS GIRL ITALIANE