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Il campeggio nudisti, seconda parte.
Data: 06/07/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: Honeymark
... giornata pesante e a quel punto il cazzo gettò la spugna. Game over. Capitolo 7° Quando uscimmo dalla tenda, gli altri tre erano già fuori, seduti a bere qualcosa. Bevvi un ultimo sorso anch’io, poi ci salutammo calorosamente e andammo a dormire. Una volta in tenda, decisi che era meglio parlarne subito con mia moglie. - Come è andata? – Le domandai. - Bene, rispose. – Ma se vuoi sapere di più, è meglio che cominci tu. Il premio era per te… - Vuoi dire che l’idea è stata tua? - Ha ha, no! L’idea è stata di Brigitte, subito condivisa da Carola… Però devo dire che quando me l’ha proposto, ho pensato che fosse la cosa giusta. - Valà? - Beh, non chiedermi di più. Sono andata d’istinto. E adesso raccontami come è andata. Le dissi per filo e per segno (beh, insomma, quasi) quello che ho fatto, domandandomi se facevo bene a parlare o meno. Ma una scopata va sempre raccontata… he he… E quando altro mai ti capita di confidarti con la moglie, che a tutti gli effetti è l’amica più intima che hai? - Insomma, hai inculato Brigitte… – Disse alla fine. Non risposi, attendendo una brutta reazione. - Beh, era quello che sperava… Che speravamo. - Avete parlato di questo? – Chiesi basito. - Anche di questo. - E tu hai accondisceso? - Ha ha! Meglio lei di me! - Davvero non sei gelosa? – Le dissi abbracciandola. - Senti senti… – Mi disse sorniona. – Ti sta tornando l’erezione… Sei senza fondo? - Ho voglia di te. Sei una gran donna e ti ...
... amo. Mi guardò negli occhi. - Prima ti lecco il buco del culo. OK? Fantastico… Quando fu il momento, mi girai pancia in su e lei si sedette sul cazzo, infilandoselo. Mi domandai se anche gli altri quattro stavano scopando come noi. Una serata così era irripetibile. Forse. - Vuoi sapere cosa ho fatto? – Mi chiese infilandomi la lingua nell’orecchio e gustandosi il pene in corpo. Non attese risposta. - Ho leccato il culo a entrambi. Sentii un brivido correre giù per il corpo fino a provare un caldo di natura sconosciuta all’inguine. La cosa mi stava eccitando da morire e non ero sicuro che fosse un bene. - E il culo di Pierre è fantastico. Dopo ti faccio vedere come se lo è fatto leccare. C’è sempre qualcosa da imparare… - E… Helmut? – Domandai per cambiare discorso timidamente. - Ecco, volendo, lui potrebbe mettermelo nel culo, perché non è grosso come il vostro. - Vuoi dire che il mio è come quello di Pierre? Continuò a leccarmi l’orecchio e l’uccello stava reclamando l’eiaculazione. - E come sono… venuti? - Pierre mi è venuto in bocca. Rimasi senza parole. - Ho pensato che avresti preferito così. Helmut non è venuto, ma gli stava bene così. A quel punto venni come una ciminiera, facendo fatica a non gridare. Ma il bello era che anche mia moglie venne vistosamente appena sentì il mio sperma uscire. E lei non si trattenne dal gridare. Tanto, fuori c’era solo il mare, con le onde che pian piano si smorzavano, stanche anche ...