Fragole e cognac
Data: 17/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: prossi
... cavallo pazzo e lui il mio padrone. Ero schiavo delle sue volontà, mi inculava da dio, sentivo il suo cazzo entrarmi dentro per tutta la sua lunghezza e uscirmi fuori per poi rinfilzarmi di nuovo senza sosta, con forza e velocità da stallone, il tutto mentre mi teneva con la corda al collo.
Poi di colpo smise e mi disse: “Inculami tu, Roberto, sono sfinito!”
Volle esser preso dal davanti. Mi insalivai il cazzo e glielo puntai nel buco mentre lui alzava le sue cosce al cielo. Sapevo di non essere bravo come lui, ma anche che non lo avrei deluso.
Cominciai a chiavarlo con tutta la forza che avevo. La sua pelle glabra, anche nelle sue intimità mi faceva impazzire dalla voglia di chiavarlo più forte e più in profondità. Lui socchiuse gli occhi e godette, dio sa se lo feci godere.
“Prendimi in braccio, Roberto, chiavami in braccio.”
Lo abbracciai e sempre col mio cazzo infilato nel suo culo lo issai di peso. Lo scaraventai sull’anta a specchio dell’armadio e continuai a chiavarlo. Potevo vedere il suo volto vivo davanti ai miei occhi e il mio riflesso sullo specchio, entrambi espressione di un piacere senza eguali.
Mi fece cenno di passargli il bicchiere del cognac che era riposto sul comodino. Mi abbassai di quel tanto perché lui stesso ...
... lo agguantasse e mi riposizionai come prima per continuare a chiavarlo.
Lui bevve un sorso di cognac e, afferrandomi la testa per la nuca la tirò a se quindi mi baciò appassionato in bocca passandomi gocce di cognac.
Il sapore della sua bocca mi inebriò e venni percorso da emozioni invincibili e intrattenibili.
“Ti amo, amore mio “ gli dissi e lui mi rispose “Anch’io, amore mio.”
Lo ributtai sul letto, gli feci capire che volevo chiavarlo da dietro e lui si dispose per soddisfarmi.
Ci scambiammo diverse volte le parti per tutta la notte fino allo svenimento. Venimmo uno di fianco all’altro, mano nella mano. Ci inondammo di sperma.
Stanchi ci lasciammo vincere dal sonno.
Quando l’indomani mi svegliai, lui non c’era più. Provai un tremendo dispiacere nello scoprire che aveva mantenuto fede ai suoi propositi.
Per diverse settimane dopo il fatto fui attraversato da sentimenti di tristezza e di nostalgia. Rivedevo la scena della nostra nottata d’amore.
Ogni volta che arrivo alla stazione di Roma, mi guardo sempre intorno nella speranza che lui ci sia.
Aveva ragione lui. Ho avuto tanti amori, uomini e ragazzi amati e passati nel dimenticatoio. Nei miei sogni è lui l’unico vero grande amore della mia vita che non muore mai.
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