E dopo gianni fu la volta di dario...
Data: 17/07/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: allthom
... stringevo con le labbra alla base del cazzo, poi quando mi allontanava da se con la lingua passavo lungo tutta l’asta fino a tornare sulla cappella che leccavo e inumidivo di saliva ogni volta.
Andammo avanti cosi per diversi minuti, quando ad un certo punto mi sebrava che le sue contrazioni aumentavano smisi “aspetta proviamo a farlo durare il più a lungo possibile”.
Lui si era liberato del giaccone e del maglione, gli sfilai le scarpe ed i pantaloni e si sdraiò per terra, anche io mi spogliai e mi sdraiai accanto a lui, avevamo messo per terra i nostri giacconi che usavamo come coperte.
Sdraiato accanto a lui iniziò a baciarmi, baciava la mia bocca, il collo e scendeva fino ai capezzoli mentre continuva a carezzarmi lungo il fianco con le sue mani che si rivelavano sempre più solide. Ad un certo punto decise di scendere fino al mio di cazzo e ritornare su fino alle labbra senza staccare mai la lingua dal mio corpo.
Ci ritrovammo seduti uno affianco all’altro, continuando a baciarci in bocca e sul collo mentre le nostre mani continuavano a segare uno il cazzo dell’altro, dopo un poco lo feci sdraiare per terra, mi sdraiai a mia volta su di lui, raggiungendo con la mia bocca il suo cazzo sempre bello in tiro, da basso sentivo la sua bocca, le sue labbra cercare e trovare il mio di cazzo. Ci concedemmo un lungo 69, lui con la lingua si spingeva fino al mio buco, ad un certo punto sentì le sue dita che iniziavano a premere contro il mio ano, prima una poi due e ...
... lentamente ad esplorarlo mentre tenendo il mio cazzo nella sua bocca la lingua corteggiava la cappella ed il frenulo.
Mi allungai di lato, presi il mio zaino e gli passai il tubetto di lubrificante presi i preservativi ne scartai uno e glielo misi addosso mettendomi davanti a lui a pecorina, si mise in ginocchio dietro di me, e continuò a massaggiare il mio ano con il lubrificante fino a quando non iniziai a sentire la pressione della sua cappella contro le natiche, allora inarcai il busto, rilassai i muscoli e lo feci entrare dentro di me.
Ero ben dilatato e lubrificato, entrò senza alcuna fatica ne dolore da parte mia, solo il piacere di risentire un cazzo vibrante dentro di me.
Quando dopo i primi colpi fui sicuro fosse ben entrato iniziai a stringere piano i muscoli dello sfintere facendo scorrere il mio culo intorno al suo cazzo.
Una sensazione meravigliosa quella di avere un palo di carne dentro di me.
Una sensazione unica, che continuò per diversi minuti, finchè ad un certo punto sentiì il ritmo delle sue botte prendere il soppravvento sul mio ondeggiare, allora lasciai che fosse lui a a guidare la nostra danza, continuava a fottermi con discreta energia, ed era bella la sensazione dei suoi testicoli che sbattevano contro il mio bacino, poi ad un certo punto aumento la velocità, poi la riaumentò ed infine lo sentì letteralmente urlare mentre mi veniva dentro.
Mi si schiantò letteralmente addosso, per la sorpresa non ressi al suo peso e caddi in terra con ...