121 - Maria, suo figlio e la sua futura nuora
Data: 18/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... lingua saettò contro la mia e ci baciammo come due veri amanti. Ci baciammo a lungo quasi consumando instancabilmente le nostre lingue. Abbassai le braccia dietro di lui e mi impadronii delle sue chiappe muscolose e guizzanti, gliele allargai e con un ditino gli sfiorai la rosetta grinzosa. Sentivo le sue mani armeggiare per abbassarmi le mutandine, allora mi spostai e gli agevolai il compito. Entrambi nudi, i nostri corpi incollati uno all�altro, travolti dalla passione, trascinati da un immenso desiderio di compenetrarci, ci spostammo a fatica, tra un sospiro e un gemito e finalmente raggiungemmo camera mia. Mi buttai sul letto e lui si inginocchiò vicino al mio capo, tenendoselo in mano me lo appoggiò sulle labbra, lo impugnai e iniziai a leccargli il frenulo con la punta della lingua, poi passai sotto la corona del glande e percorsi la grossa uretra fin sotto i coglioni. Il cazzo mi vibrava in mano, risalii l�asta e girando il viso nella sua direzione gli imboccai la cappella, che sapore meraviglioso di cazzo giovane, faticai non poco a farmene entrare due terzi in bocca, iniziai a pomparlo a dovere, sentivo la sua grossa susina battermi in fondo alla gola e quasi mi soffocava.Me lo tolsi dalla bocca per non sciupare tutto facendolo venire troppo presto. Gli chiesi dolcemente di mettermelo dentro, lui si mise fra le mie gambe, ma io mi posi a pecorina muovendo il culo come una baldracca, appoggiata con il capo sul letto, il sedere ben in alto e la schiena arcuata in ...
... posizione di offerta. Luca, a questo punto mi afferrò per le chiappe e freneticamente cercò la mia apertura, fallì un paio di tentativi poi indovinò la mia bagnatissima caverna e me lo sprofondò dentro. Si mosse velocemente, con colpi decisi, andava e veniva donandomi un piacere molto intenso. Poi lo sfilò dalla figa e puntò il suo cappellone contro il mio buco più stretto, spinse deciso e me lo sbatté a fondo nel culo. Come aveva fatto anche con la sua ragazzina, mi pompò fino a quando riuscì a procurarmi l�orgasmo. Non so se era per il fatto che lo stavo facendo con mio figlio, ma sicuramente l�eccitazione fisica e psicologica che avevo accumulato, mi fece godere con il cazzo in culo, come nella vita non mi era mai successo. Mi sembrò di delirare, dicevo frasi sconnesse, come impazzita chiamai lungamente il suo nome ad alta voce, poi con un interminabile si venni muovendomi tutta, veramente come una grande vacca. Lui, lo tolse dallo sfintere e me lo infilò nuovamente in figa, poi accelerò ancora un po� i suoi movimenti e compresi allora che stava per venirmi dentro, gli urlai di togliersi e lui lo estrasse velocemente e usando il cazzo come un idrante mi innaffiò dappertutto con spruzzi che si spiaccicavano sulla pelle del mio dorso e delle mie chiappe. Ci lasciammo andare entrambi distesi fianco a fianco sul letto, anche lui respirava affannosamente, il mio stallone, si era comportato veramente molto bene. Altruisticamente aveva soddisfatto prima la sua femmina e poi si era ...