121 - Maria, suo figlio e la sua futura nuora
Data: 18/09/2017,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Incesti
Lesbo
Autoerotismo
Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu
... dedicato a se stesso e al suo piacere.Dopo quel giorno, trascorse all�incirca un mese, durante il quale, cercammo, nel limite del possibile, di normalizzare le cose e di riconquistare i nostri ruoli famigliari. Poi avvenne una cosa di cui ho chiara memoria ancora oggi. Lui, un pomeriggio di Giugno, tornò a casa con la solita ragazzina, questa volta me la presentò dicendomi anche il suo nome, Marta si chiamava ed era sempre bellissima. In quella occasione la maggior parte della colpa di quanto successe da lì a poco fu proprio di Luca. Fu lui a entrare nella sua camera voltandosi verso di me e facendomi l�occhiolino. Entrarono e lui non si chiuse la porta alle spalle, ma la lasciò intenzionalmente socchiusa. Io ero lì seduta in poltrona e leggevo distrattamente una rivista di gossip, sentivo nettamente le loro voci, specie quella di Marta, più acuta e cristallina, udivo le sue risatine soffocate e allora io mi alzai e andai a sbirciare dalla porta. Lei volgeva le spalle alla porta, era in piedi senza il vestitino addosso, indossava un minuscolo perizoma rosa con un filo interdentale infilato fra le stupende natiche. Lui le stava davanti, notai che più di una volta il suo sguardo si incrociava con il mio. La abbracciò e con il viso sopra la spalla di lei mi strizzò nuovamente l�occhio, le palpò le chiappe con tutte e due le mani, sollevandogliele e dividendole per mostrarmi in modo chiaro le fattezze della giovinetta. Ero metà dentro la camera, mi sollevai il vestito e mi ...
... ficcai una mano fra le cosce, lui mi guardò ancora, poi la prese e la fece adagiare sul letto a pancia in giù, gli si mise dietro e la sollevò a pecorina, si voltò a guardarmi ancora, ormai ero completamente dentro alla stanza, si chinò a leccarle la figa e anche il buchetto del culo, quindi glielo ficcò dentro l�ingresso principale. La fotteva allo stesso modo che aveva usato con me. Colpi lunghi e ben distesi, lei ad ogni affondo gemeva prolungando la prima lettera dell�alfabeto. Lui si fermò di colpo e lo estrasse dalla figa, sentii lei che gli diceva di no, non voleva smettere di godere e di prenderselo tutto dentro. Aveva il viso e il corpo da adolescente ma era anche lei una piccola troietta. Ero incoscientemente dietro di loro, ai piedi del letto, mi ero tolta le mutande e mi sditalinavo guardandoli, lui ancora una volta si voltò verso di me e mi fece cenno di avvicinarmi, lo feci, mi prese la mano destra e me la pose sul culetto di Marta. Sfiorai la sua pelle di luna e lei si girò verso di me, gli occhi persi nella lussuria, teneramente mi sorrise e fu allora che compresi il loro gioco, tutto era stato preordinato, i due avevano architettato tutta questa messinscena al solo scopo di coinvolgermi in un orgia appassionata. Luca mi aiutò a sfilarmi il vestito e mi fece sdraiare sul letto, la ragazzina mi accarezzò il seno, mi guidò poi la mano sul suo, la sfiorai ancora e sentii che un brivido di piacere percorreva il suo acerbo e giovane corpo. Lei si mise sopra di me e ...