La sfida (fantasia)
Data: 27/07/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: lecap
... coito con movimenti ritmati.
Mentre ero costretta a continuare a cavalcare l'uomo sotto di me, mi ritrovai due peni eretti all'altezza del viso e tenuta in equilibrio dalle braccia di chi mi stava scopando, mi fu fatto capire, senza una parola, che dovevo prendermi cura di loro. Con le mani e la bocca, alternativamente, li portai all'apice del piacere fino a che mugolii soddisfatti prima, e densi spruzzi di seme poi, non raggiunsero il mio viso. Pochi minuti dopo anche il terzo uomo godette ma, erroneamente a quanto immaginavo, quella specie di orda non si era ancora soddisfatta.
Perennemente costretta al buio dalla benda saldamente annodata alla mia nuca, fui di nuovo toccata, leccata e profanata da mani, dita, e lingue fino a che non mi ritrovai nuovamente cavalcioni di uno dei quattro e riempita dal suo strumento. Qualche minuto dopo, l'uomo che mi stava scopando, portò le sue braccia dietro la mia schiena e con lieve forza, abbassò il mio busto contro il suo petto.
Continuai ad assecondare col bacino i suoi movimenti con le tette schiacciate contro di lui e con le cosce e le natiche divaricate per la posizione che mi era stata fatta assumere.
Fu in quel preciso istante che non avvertii più il contatto sulla mia pelle delle mani degli altri tre, mentre quello sotto di me, divaricò le gambe in modo innaturale per quel tipo di amplesso.
Non appena avvertii che uno degli altri tre si stava ponendo alle mie spalle, capii il motivo della manovra di chi mi stava ...
... scopando e la paura del dolore si impadronì di me, causandomi un intenso brivido gelato lungo tutta la schiena. Nonostante questa sgradevole sensazione non arrestai i miei movimenti e neppure protestai per ciò che stava per accadermi; avvertii il liquido contatto di saliva che l'uomo inginocchiato dietro di me, lasciò cadere sul solco del mio sedere e subito dopo, le sue dita inumidire il mio ano già fradicio per le leccate ricevute precedentemente.
Le mani dell'uomo alle mie spalle, posate saldamente sulle mie natiche, arrestarono il ritmo dell'amplesso mentre, con un leggero movimento verso l'esterno, dischiusero ulteriormente il solco delle mie chiappe facendo in modo che l'ano rimanesse ancora più esposto ed indifeso, al suo desiderio. Il suo glande si appoggiò all'entrata inumidita e già profanata da precedenti dita e con una spinta, penetrò all'interno.
Una scossa di dolore mi pervase dappertutto mentre un urlo uscì dalla mia gola; i miei violatori rimasero immobili per qualche istante, dopodiché iniziarono a scoparmi nuovamente con movimenti sempre più decisi mentre il dolore, poco alla volta, lasciava il posto ad una piacevole e inaspettata sensazione.
Le mie membra, così trafitte dai due uomini, iniziarono a rilassarsi finché una tempesta di piacere percorse il mio corpo dall'attaccatura dei capelli fino alla punta delle dita dei piedi. Il mio respiro si fece più affannoso fino a che i muscoli della vagina e dell'ano non strinsero spasmodicamente quei due ...