Appesa
Data: 18/09/2017,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: babbacombe_lee
... metodicamente, ora la sua pelle era solcata da innumerevoli strisce rosse, aveva freddo e caldo allo stesso tempo, perché dove arrivavano le frustate il bruciore si sostituiva al senso di gelo.La colpì ovunque, non troppo forte da farla sanguinare, ma abbastanza da lasciarle dei segni visibili.Quando si fermò, Clarice aveva il trucco completamente disfatto e singhiozzava disperatamente.Lei si guardò, i solchi rossi le attraversavano i seni e la pancia, solcavano ovunque le sue gambe snelle, ma anche dietro, dal dolore che sentiva provenire da schiena e sedere, la situazione non doveva essere migliore.Lui le sfilò anche l�altra scarpa e gettò la frusta nel cassone.Ecco, è finita, si è sfogato, ora mi slega e mi riporta a casa.Si sbagliava, il marito tornò verso lei tenendo in mano un oggetto bianco e cilindrico.�Per favore mettimi giù, non ce la faccio più.�Bbbzzzz !Accese il vibratore e glie lo avvicinò.Clarice era impossibilitata a muoversi, vide l�oggetto che si accostava alla sua vagina e si rese conto di essere eccitata. Anche se questa volta, era difficile parlare di un giochino sadomaso, data l�entità della punizione subita, oltre al dolore, altre sensazioni stavano attraversando il suo corpo e la sua mente.Il vibratore iniziò a toccarla e lei allargò le gambe.Lo avevano usato diverse volte a letto, sia lei che suo marito sapevano esattamente i punti in cui toccarla.Clarice cominciò a gemere, per un po� tenne chiusi gli occhi, poi li riaprì, ora era bagnata fradicia, ...
... vedeva i suoi umori scendere lungo le sue cosce solcate dai segni delle frustate, mentre il vibratore la stimolava sempre più profondamente.Poi arrivò l�orgasmo e lei gridò, mentre quell�aggeggio infernale le strappava gli ultimi istanti di piacere.Rimase come assopita, ad assaporare la sensazione piacevole che lentamente scemava, lasciando il posto al dolore delle corde ai polsi e delle frustate.Si ridestò sentendo il rumore del motore e vide il pickup che lentamente usciva dal capannone.Ora era sola.Il primo arrivò poco dopo, entrò da una porta laterale, alle sue spalle.Clarice sentì il passo lento e strascicato che si avvicinava.Mi avrà vista? Anche se è quasi buio, una donna nuda appesa al carroponte di una capannone vuoto non può essere non notata.�Oh, guarda guarda, che bella sorpresa.�Le parole la fecero trasalire. Ora era vicinissimo, a pochi passi da lei.�E che ci fa qui, questa bella signora?�Sentì due mani che le carezzavano le chiappe e capì cosa aveva architettato suo marito.�Per favore, signore, mi liberi, le darò una grossa ricompensa.��Ma la ricompensa ce l�ho già, qui davanti a me.�Le mani iniziarono a carezzarla in mezzo alle cosce. Poi l�uomo si fermò di colpo.Un attimo dopo era di fronte a lei, così Clarice poté vederlo bene in faccia.Era un barbone, vecchio e malandato. In una mano teneva un cartone di vino ed indossava un cappotto sudicio e consumato.�Bella signora, stai un po� troppo in alto per me, aspetta che trovo qualcosa di adatto.�Tornò con una ...