1. La Coinquilina cap.14


    Data: 30/07/2018, Categorie: Voyeur Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... all’interno della villa si sarebbe tenuto un piccolo aperitivo e che il pranzo si sarebbe svolto nel grande gazebo in giardino. Decise dunque di fare un giro per trovare altri suoi amici. Vide subito alcuni ex compagni dell’Università, una sua ex fidanzatina, Barbara, ormai sposata e con due figli già grandicelli e si fermò a parlare con Bernardo. Ricordarono il loro viaggio fatto 10 anni prima ad Ibiza, con altri amici che però non erano alla festa. Restarono a parlare per almeno mezz’ora mentre camerieri indaffarati portavano loro stuzzichini e prosecco. Dall’altro lato della sala, adorabilmente affrescata con miti greci e banchetti, Gustavo intravide Ivan, che non ricambiò il suo sguardo, intento com’era a ridere di gusto con Sergio e Piero. Sergio e Piero erano due grandissimi amici di Chiara e Francesco con i quali avevano frequentato la stessa facoltà. Avevano poi stretto amicizia anche con Ivan e Gustavo, insieme si erano spesso organizzati qualche vacanza e in primavera si riunivano per giocare a calcetto almeno una volta a settimana. Fu Piero ad accorgersi della presenza di Gustavo che chiamò facendogli un cenno con la mano. Gustavo sapeva che non poteva sottrarsi, tanto prima o poi si sarebbero incrociati. “Ciao ragazzi, fatevi abbracciare” Gustavo dissimulò una tranquillità che in realtà non aveva. Vide Ivan altrettanto sereno. Lo abbracciò e si misero a parlare del più e del meno. Dopo una decina di minuti, gli inservienti chiamarono tutti al gazebo. Il pranzo ...
    ... era pronto. Nel dirigersi in giardino, Ivan si avvicinò a Gustavo “E Sara? Non l’hai portata?” Gustavo sentì gelarsi il sangue, aveva sperato fino a quel momento che quel nome non saltasse fuori. “Chi è Sara? Hai una tipa e non ci dici niente? Bell’amico!!” Rise Sergio dietro i due. “Beh no, Sara non conosce Francesco e Chiara, perché avrei dovuta portarla e poi non è mica la mia fidanzata, è la mia coinquilina” “E che coinquilina….ragazzi non vi potete immaginare. Va in giro mezza nuda, quando sono andato a trovare Gus a casa non potete immaginare...” Ivan si fermò inchiodato dallo sguardo di Gustavo che lo intimava di fermarsi. “Vabbé...” ritrattò Ivan “insomma uno spettacolo, ci saremmo divertiti parecchio, ve lo assicuro. Ma perché non la chiami? Magari ci può raggiungere per il dolce!” Gustavo continuò a guardare Ivan con ira. Poi si toccò un attimo le tasche….il telefono. Lo aveva dimenticato sul comodino di camera sua. “Beh anche volendo, non potrei….mi sono appena accorto di aver dimenticato il telefono a casa” sentenziò Gustavo sperando di aver concluso quella conversazione una volta per tutte. Si sentì terribilmente arrabbiato con Ivan. Perché avrebbe dovuto rivelare quell’esperienza? O forse lo aveva già fatto con qualcuno dei loro amici in comune? Ci pensò mentre si accomodava al tavolo che gli avevano assegnato. Effettivamente l’atteggiamento di Ivan non era così inedito. Quanti uomini si pavoneggiano delle loro esperienze sessuali? Di una cosa così poi? Non c’era ...
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