1. La Coinquilina cap.14


    Data: 30/07/2018, Categorie: Voyeur Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... Grazie a tutti per essere venuti, io e Chiara siamo orgogliosi di avere degli amici come voi” Scoppiò un applauso con qualche fischio e frasi irriverenti ma decisamente scherzose mentre i camerieri iniziarono a passare con le tazzine di caffè. Si spostarono tutti in villa dove un gruppetto di 5 elementi aveva già iniziato a intonare un pezzo dei Beach Boys. Presi dal ritmo coinvolgente, molti invitati iniziarono a ballare nel grande salone al piano terra. “Dai Gus andiamo anche noi!! Balliamo” “No...stiamo qui..io non...” Gustavo non disdegnava ballare ma sapeva perfettamente cosa avrebbe provocato l’entrata in scena di Sara. “Ok allora vado da sola” Sara si tuffò al centro della sala già popolata da diversi provetti ballerini. Ci vollero circa 3 minuti prima che tutti, donne e uomini si accorgessero di lei. Sara iniziò a volteggiare su se stessa e a muoversi captando gli sguardi di tutti. I suoi seni, stretti in quella specie di bustino, sembrava che dovessero esplodere da un momento all’altro. La parte di sotto si sollevava con facilità per gli spostamenti d’aria causati dai movimenti di Sara. In più di un’occasione Gustavo notò come, fra un movimento e l’altro, potesse intravedersi parte del suo pube e dei suoi glutei. Come lui, lo notarono anche gli invitati in pista ma soprattutto quelli appoggiati al bancone del bar, installato provvisoriamente per rifocillare i presenti. Gustavo si fissò su uno di loro. Era solo, appoggiato al bancone, stava probabilmente ...
    ... sorseggiando un amaro. Non le toglieva gli occhi da dosso. Guardava ogni suo movimento sperando di scorgere sempre qualcosa di più. Con la mano libera dal bicchiere sembrava anche che si stesse strofinando sommessamente. Gustavo si concentrò sul cavallo dei suoi pantaloni e vide un gonfiore che non lasciava spazio a nessun dubbio. Non si sentì geloso, né infastidito ma fiero e terribilmente eccitato. Quella donna era il desiderio erotico di tutti gli uomini presenti a quella festa e lui ,solo lui in quella sala aveva avuto il privilegio di averla. Beh non propriamente solo lui, pensò subito. Si girò un po’ per vedere se Ivan si fosse degnato almeno di palesarsi ma non vi era traccia. Era letteralmente sparito. Si voltò di nuovo per guardare quell’uomo estasiato da Sara. Bevve l’ultimo sorso di whiskey e si avvicinò a lei. “Vai al bancone a prendere da bere, fallo impazzire, ti prego” Sara lo guardò incuriosita e incredula “Ma cosa dici? Di chi parli?” “Vedi quel tizio con la camicia a righe. Ti sta mangiando con gli occhi. Va lì e stordiscilo, fallo per me” Sara si voltò verso l’uomo che nel frattempo aveva iniziato a conversare con un amico. Dette un’occhiata complice a Gustavo e si diresse verso il bar. Appena lo raggiunse, l’uomo notò subito la sua presenza e non perse tempo. Dall’altro lato della sala Gustavo si posizionò in modo da vedere tutta la scena. Sara si voltò verso l’invitato e iniziarono a parlare. A causa della musica un po’ alta, il tizio trovò la scusa perfetta per ...
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