La Coinquilina cap.14
Data: 30/07/2018,
Categorie:
Voyeur
Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti
... parlarle avvicinandosi al suo orecchio. Li vide ridere e conversare per un po’. Complice l’alcol, Gustavo non si fece domande, non si interrogò del perché avesse proposto quel gioco a Sara, forse lo avrebbe fatto l’indomani, ma non in quel momento. Sentiva solo una grossa eccitazione vedendo la sua amante intenta a sedurre quel povero malcapitato. Vide la mano di lui accarezzarle un braccio con un dito mentre continuava a dirle cose all’orecchio. Dopo pochi minuti la prese per mano e la portò a ballare. Appena entrambi raggiunsero la pista, Gustavo si mosse per godersi tutta la scena. Ballarono staccati per un po’, dopodiché, l’uomo prese coraggio e la strinse a sé iniziando a dimenare il suo bacino contro quello di Sara. Vedendo come lei si lasciasse andare, non esitò troppo nell’afferrarle il culo per dimenarsi ancora di più. Sara si voltò verso Gustavo sorridendo e strizzandogli l’occhio. L’uomo approfittò di questa sua distrazione per collocare una delle sue mani sul suo seno. Vedendo che non opponeva resistenza, iniziò a palparlo con più fermezza mentre Sara continuava a ballare. Continuarono così per altri 5 minuti fino a che incoraggiato dalla sfrontatezza della sua partner, l’uomo spostò una mano sotto la sua gonna sentendo immediatamente la sua nudità. Le sussurrò qualcosa all’orecchio e subito dopo la prese di nuovo per i glutei e la strinse verso di lui con forza. Gustavo vide il culo di Sara muoversi in maniera circolare stimolando l’erezione di quello ...
... sconosciuto. Era sufficiente così. Gustavo si avvicinò alla pista e prese Sara da parte “Va bene così, grazie…..” Lei lo guardò, vide la sua soddisfazione e riconobbe quello sguardo sornione, lo stesso che aveva avuto ogni qualvolta avevano intrapreso un rapporto sessuale. Sapeva che era eccitato, sapeva che lei lo aveva eccitato con il suo comportamento. Lo baciò sulla guancia. Lo sconosciuto rimase assolutamente attonito e incapace di reagire. Non aveva capito chi fosse Gustavo. Il fidanzato? Il fratello? Un amico? Decise di riavvicinarsi al bar e finire di ubriacarsi con la poca dignità rimastagli. “Dai andiamo, voglio tornare a casa, saluto Francesco e Chiara, aspettami fuori”. Sara uscì dalla villa rimettendosi la sua giacca. Vide una figura avvicinarsi verso di lei barcollando e solo a pochi metri di distanza riconobbe Ivan “Sarettaaaaa ma dov’eri?? Ti ho cercata prima ma n..nnnoonn ti ho vistaaa” “Ciao Ivan….beh mi sa che eri troppo occupato con l’alcol per trovarmi...sei ubriaco?” “I...iooooo??? Ma vaaa… Avevo tanta voglia di rivederti. Non mi sono dimenticato sai….Quando ci vediamo? Stavolta ho proprio voglia di scoparti” disse cercando di afferrarle il braccio. Sara si scansò e rimase muta. Al suo evidente rifiuto, Ivan si infervorò: “Sei solo una troietta da quattro soldi, prima ti fai leccare e poi te la tiri...che squallida...” Sara non fu la sola a sentire quelle parole, Gustavo arrivò da dietro senza fare rumore. Spostò Ivan di peso e lo guardò dritto negli occhi “Fammi ...