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La Coinquilina cap.20
Data: 02/08/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta
... era stato accettare che alla fine lo intrigasse terribilmente. Si rese conto di quanto amasse quella sensazione di intensa gelosia mista all’eccitazione che gli provocava lo sguardo degli altri uomini su di lei. Si interrogò se sarebbe mai stato davvero capace di vederla nelle braccia di qualcun’altro, magari nelle vesti di osservatore complice. Il solo pensiero lo fece reagire, il suo sesso nudo accarezzato dalle onde, aveva assecondato i suoi ragionamenti. L’acqua cristallina lo coccolava dandogli sollievo senza dargli nessun motivo per toccarsi. Immaginò Sara come una di quelle montagne russe da cardiopalma dei parchi di divertimento americani. Quelle su cui non vorresti mai salire, ma una volta provata l’indescrivibile ebrezza, ti spingono a rimontarci una ed un’altra volta ancora. Si addormentò leggermente e quel dolce dondolio si tramutò delicatamente in un intensa masturbazione. Sentì il suo membro vittima della suzione di fauci morbide e calde. Alzò la testa socchiudendo gli occhi e intravide sott’acqua, fra le sue gambe aperte, una massa di capelli rossi sparpagliati che gli ...
... ricordarono Andromeda di Agnes Preszler. Dopo pochi secondi vide risalire il viso della sua coinqulina, sorridendo maliziosamente. Si avvicinò a lei e la guardò dritta negli occhi.Quante volte ci aveva provato senza successo. Adesso gli sembrava quasi naturale osservarla senza provare pudore, senza dirigere istintivamente lo sguardo altrove. Era ancora nuda. Scorse i suoi seni galleggiare sotto l’acqua quasi invitandolo a toccarli. Non si tirò indietro: si avvicinò ulteriormente ed iniziò a massaggiarli attendendo la reazione di Sara. Amava quando perdeva il controllo ed iniziava ad eccitarsi. Attese di vedere socchiudere i suoi occhi prima di iniziare a giocare con i suoi capezzoli fermi e duri per l’eccitazione e la temperatura dell’acqua non ancora caldissima. Voleva di più, in quel preciso momento ebbe piena coscienza di non aver più nessun motivo di rinnegare le sue pulsioni che un tempo gli erano sembrate così deviate e malsane. Al primo gemito, passò un dito sul suo clitoride. “Torniamo a riva” Sara lo guardò con aria un po’ delusa. “Vieni a giocare con me Sara”......... Continua…….