06 - finalmente a contatto - Racconti Erotici

06 - finalmente a contatto

... restare dentro, e mi farebbe più piacere se fosse più elastico visto che entrambi desideriamo il sesso anale sia da attivi che da passivi. Ma che vuoi farci, non è mica colpa sua, se fosse per lui lo inculerei selvaggiamente ad ogni occasione, ma se è stretto è stretto. Punto. E io non ho mai accettato che lui si sforzasse, nel sesso, di fare qualcosa che non gli sta dando piacere. L'ho sempre diffidato anche solo dal provare a fare così, pensando di accontentarmi. Deve essere piacevole per entrambi, se no sticazzi. Mi metterebbe troppo a disagio fargli qualcosa che so non gli sta piacendo, o ancor peggio in questo caso continuare a penetrarlo sapendo che il mio atto gli sta dando dolore fisico. Oltretutto anche volendo accettare la sua disponibilità a "sopportare", a me comunque passerebbe l'eccitazione, perciò molto meglio smettere e godere in altra maniera.

A modo suo voleva comunque, pur sapendo che non era minimamente necessario, "farsi perdonare" facendo comunque qualcosa di inconsueto che mi eccitasse più del solito. Così si inginocchio e ricominciò a succhiarmi il cazzo, stavolta molto molto a lungo e con molto più trasporto. Col passare del tempo si erano definiti un pò dei ruoli tra noi, lui era generalmente l'attivo e io il passivo, anche se ogni tanto (come in questo caso) uno scambio di ruoli era sempre gradito. Diciamo però che quando era lui a fare il passivo, in genere durava meno. Stavolta invece mi fece proprio una succhiata molto lunga e sfiziosa, ...

... torturandomi di piacere la cappella e il frenulo con la lingua, fin quando non gli dissi che stavo per venire. Voleva sempre che lo avvisassi, era categorico su quello e anche molto serio. Non gli piaceva la sborra, c'era poco da fare.

"Amore posso venirti in bocca? Solo questa volta dai" gli chiesi.

"Mmmm no dai in bocca preferisco di no chicco, però che ne dici si mi lascio sborrare in faccia?"

Fu comunque una cosa molto appagante, del resto sarebbe stata la seconda volta, dopo capodanno, e ormai dalla prima volta che gli sborrai in faccia erano passati quasi tre mesi, essendo Marzo inoltrato. Non me lo feci ripetere e cominciai a segarmi forte, lui chiuse gli occhi e si preparo alla mia pioggia. Sperai che preso dalla foga del momento magari avrebbe schiuso un pò la bocca, ma non lo fece. Arrivato al culmine, cominciai a spruzzargli addosso il mio carico di sperma. Alcuni del primi schizzi gli finirono tra i capelli, poi molti cosparsero il suo viso e gli ultimi sul suo petto. L'ultimo goccio di sborra, colando e non schizzando come mi succede sempre, cadde finendo proprio sul suo cazzo.

Prima che potesse fare qualsiasi cosa, come ad esempio sciacquarsi, leccai avidamente la sua faccia da tutta la mia sborra, inghiottendo man mano. Lasciai per ultima quella che gli era caduta sulle labbra serrate. Mi concedette un piccolissimo fuori programma: mentre gli leccavo le labbra, le aprì per baciarmi, finendo per prendere anche lui parte di quello schizzo di sperma che ci ...