1. Per pearl


    Data: 14/08/2018, Categorie: Etero Autore: FREEALL, Fonte: Annunci69

    ... di questo continuo variare di tecniche pittoriche: a volte con pennelli larghi e compatti, a volte con spugnature leggere, o con pennelli sottili necessari per dipingere tratti filiformi e costanti, a volte con la stesura a mano di colori che sembrano soffici creme.
    
    Quasi sopita, mi ascolta e lascia fare, ansiosa di vedere quale sarà l’esito finale di questa seduta. La rassicuro sulla non tossicità dei colori e sulla possibilità, una volta finito il trattamento, di fare una doccia che cancellerà ogni segno di colore dal suo corpo. Riprendo, dalle caviglie affusolate, con i toni del blu, che più su scolora, lasciando il posto all'azzurro e al verde smeraldo, come quello delle acque cristalline che lambiscono le coste e le spiagge assolate. È l'effetto del mare, della creatura marina che voglio riprodurre sulle gambe, richiamare il fascino della sirena, l'essenza della femminilità legata all'acqua. Picchietto di bianco la parte delle cosce, come se fosse la livrea dello squalo balena, creatura affascinate e innocua per l’uomo, che abita le profondità marine.
    
    Ed ora l'ultimo tocco, quello che ho lasciato alla fine, timoroso di risultare impacciato o sgarbato: l'inguine, appunto! Prendo un pennello morbidissimo e lo intingo in un colore molto liquido che simuli la limpidezza dell'acqua, che rimandi alla presenza di una fonte, perché è quello l'ultimo tassello che manca sul suo corpo: la fonte della vita, la fonte della femminilità, la fonte del piacere. Appoggio ...
    ... delicatamente il pennello sul monte di Venere e con movimenti concentrici allago la sua intimità di acqua colorata. Avverto immediatamente che è cambiato il suo stato di quiete, che i seni si sollevano al ritmo di un respiro che si fa affannoso, che le mani si appoggiano con i palmi sul tavolo.
    
    La osservo, senza smettere di lambire il suo sesso, con movimenti calmi e regolari.
    
    Per un momento lei apre gli occhi e i nostri sguardi s'incrociano, s'interrogano, s'intendono. Poi li richiude e allarga leggermente le gambe, in segno di accettazione, di consenso alle mie attenzioni.
    
    Concentro il mio sguardo sulla sua intimità, appoggio una mano sul pube mentre, con l'altra, tampono e sfioro le labbra e il clitoride con le morbide setole del pennello. È una meraviglia stare a guardarla, mentre il sesso si inturgidisce, si apre a questa inaspettata stimolazione, e lei mostra di gradire con lievi movimenti del bacino.
    
    Continuando, non ho più bisogno di intingere il pennello che adesso s'inzuppa dei suoi umori, imperla un clitoride proteso in attesa di un orgasmo imminente, s'insinua tra le labbra, inumidisce anche l'ano. Poi, i movimenti lenti di lei diventano sussulti, il suo corpo freme e le gambe sono preda di un leggero tremore, la schiena s'inarca per assecondare questa insistente ma delicata masturbazione che la lascia senza fiato.
    
    Non modifico il ritmo, non aggiungo altro al pennello, non forzo la pressione eppure l'intensità del piacere che lei sta provando s'innalza fino a ...
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