1. La prima volta in quei locali 01


    Data: 21/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rosamatura60

    ... fare.
    
    La musica di sottofondo si interrompe e si sente una voce femminile “Amici, questa sera accogliamo nel nostro club due nuove signore che ci onorano della loro presenza, la prima si chiama Angela è un’imprenditrice di grande successo introdotta dal nostro amico…., la seconda si chiama Rosa è una stimata professoressa di lettere qui introdotta dal nostro amico….”. Neppure finiscono questo annuncio ed improvvisamente si accendono due fasci di luce, il primo illumina me ed il secondo quella che immagino essere Angela, un discreto applauso accompagna la scena e quel fascio di luce presenta agli altri convenuti due donne il cui rossore spicca nei loro volti, imbarazzate e tremanti. Ma siamo solo all’inizio.
    
    La voce femminile si materializza, è colei che ci aveva accolti all’entrata, la padrona di casa, che prende la mia mano e mi conduce vicino ad Angela. “Non credo i vostri amici vi abbiano avvisate, quindi sarò io a spiegarvi la breve cerimonia di presentazione. Adesso saliremo su quel palco e voi seguite le mie indicazioni”. Mi ritrovo sul palchetto, di fianco ad Angela, tremante e in apprensione quanto me. La voce della padrona di casa sembra provenire da lontano, sono confusa. Mi stringo ad Angela e la padrona di casa sottolinea il nostro imbarazzo, rendendoci ancor più timorose. Si fa consegnare due buste, e spiega e ci spiega che esse contengono tre desideri che i nostri uomini hanno scritto per noi, noi li dovremo eseguire, non sono ammessi rifiuti. “Nessuno ...
    ... potrà imporvi nulla – ci spiega – quel che farete sono gli espressi desideri dei vostri uomini, che vogliono condividere con tutti noi”.
    
    Per la prima volta guardo meglio Angela, angosciata quanto me, e noto che è vestita esattamente come me, una sorta di divisa di prima entrata, mi trovo a pensare. Per fortuna tocca prima a lei, bene o male mi abituerò meglio. Il primo desiderio dell’uomo di Angela mi fa sprofondare nell’angoscia di nuovo. “Angela, dovrai sollevare il vestito di Rosa lei si chinerà un poco e tu dovrai leccarle le terga, poi con la bocca dovrai baciare il suo posteriore e bagnare ben bene il suo pertugio, infine infilerai due dita dentro di lei nel suo orifizio anale. Prima però devi sapere che pur libera le tue prove sono sottoposte al giudizio del pubblico, se svolgerai bene il tuo compito avrai solo applausi se non lo svolgerai bene io, quale padrona di casa, dovrò infliggerti una punizione che ha scelto il tuo uomo, la punizione prevista per questa prova sono dici scudisciate sul tuo deretano”.
    
    Il mio sbigottimento è nulla rispetto a quello di Angela, impreparata quanto me vedo il suo volto assumere mille colori e nei sui tratti si delineano caratteri diversi, rabbia, impotenza, inquietudine. In breve si rifiuta di eseguire, protesta, inveisce. Infine scoppia in pianto.
    
    La proprietaria le spiega che non è ammesso il rifiuto ma lei non ne vuol sapere. E’ evidente che queste scene di diniego non sono frequenti in quel locale, a mia volta sono sgomenta, ...