La prima volta in quei locali 01
Data: 21/08/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: rosamatura60
... l’avevamo accettato.
Le due ragazze rimaste in sala ci accompagnano ad un ripiano sul quale ci fanno poggiare con la parte anteriore, ci sollevano le vesti ed i nostri due bianchi sederi brillano nell’aria. Solerti portano degli specchi tutti intorno affinché da sdraiate possiamo comunque vedere le nostre terga.
Guardo le natiche di Angela, sono ben proporzionate, più piccole delle mie, ma, se posso dirlo, desiderabili, tonde e simmetriche perfettamente. Non bastasse le ragazze ci legano i polsi a degli anelli che escono da quei ripiani, siamo affiancate ed usano lo stesso anello per il mio polso destro e per quello sinistro di Angela, le nostre mani si toccano e per quanto possono si danno reciproco coraggio. Il ripiano viene un poco inclinato, sollevando i nostri bacini, così facendo le nostre gambe non toccano più terra e la posizione è decisamente scomoda, ma non abbiamo tempo di lamentarcene, in rapida successione arriva la prima scudisciata prima sulle mie natiche e poi su quelle di Angela. Le nostre mani si contraggono e, prese alla sprovvista urliamo. Dagli specchi già si nota una striscia rossa che adorna le nostre natiche.
“Questa era una prova – ci avvisa la padrona di casa – sapete io non sono brava in matematica e quindi dopo ogni colpo ...
... sarete voi a contare per avvisarmi del numero che ne avete presi, se non lo farete ne prenderete molti di più, fate buon uso del mio consiglio”.
Sono terrorizzata, impaurita, ma neppure ora ho il tempo di pensare, appena finito di parlare la signora molla due rapide scudisciate che entrano nel mio cervello con un dolore fortissimo, eppure mi sento dire uno, due,…. Sono vinta, farò quel che desiderano e… lo stesso senta fa Angela.
Due mani carezzevoli passano sulle nostre prima candide natiche, le due ragazze ci danno un poco di sollievo con delle carezze a mano aperta, poca cosa ma sembra di ricevere acqua quando i vaga assetati nel deserto. Poi altre due scudisciate e poi altre due, conto ma alla sesta comincio a piangere e la mia voce persa nel pianto pare dare soddisfazione alla signora, come quella di Angela.
La tortura continua e alla fine dei dieci colpi le mie natiche, come quelle di Angela, sono percorse da strisce molto vive, le nostre lacrime accompagnano il grande dolore…
Lui si avvicina, mi carezza una guancia emi sussurra “Brava, sei stata bravissima ed obbediente, sono fiero di te”. Quelle parole, lo so che è sbagliato, mi caricano, mi sento quasi contenta di averlo esaudito, fiera anche io di me….
… E siamo solo all’inizio…..
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