1. Compagnia Militare Privata


    Data: 21/08/2018, Categorie: Etero Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... estrasse una cartellina.«Ecco leggi. Ti faccio un’offerta di lavoro»«Amore, cosa succede?»«Ancora non lo so.» disse lui spostando il piatto e iniziando a sfogliare il dossier. Improvvisamente il cibo aveva perso importanza.Il resto del ristorante stava ancora fissando quella splendida nuova arrivata che volente o nolente attirava tutti gli sguardi su di se, dopotuttto non si vestiva in quel modo per passare inosservata. La sua presenza destava molta inquietudine negli sguardi maschili e non solo del locale, varie ragazze si erano rigirate a guardarla e non tutte erano mosse da gelosia.La minigonna di pelle nera fasciava alla perfezione il suo culo e lasciava poco delle sue gambe all’immaginazione colelttiva. Quei lacci in pelle dei sandali alla schiava poi calamitavano l’attenzione. A onor del vero si deve dire che la sua camicetta con cravattino non era più casta dato che Jasmine odiava i reggiseni e quindi le sue tette erano libere di ballare ad ogni movimento che compiva. La parte più casta del suo abbigliamento era senza dubbio quella cintura da danzatrice del ventre che portava a uso di cinta sulla gonna.Quella bellezza ostentata aveva sempre riscosso molto successo, ma non con tutte le persone. Francesco, ad esempio, rappresentava il suo più grande insuccensso. Non era mai riuscita a portarlo dove lui non volesse, anzi tra loro il gioco lo aveva sempre guidato lui, ora sparendo misteriosamente, ora ritornando per sconvolgerle la vita. Stavolta però toccava a lei ...
    ... quella parte e non aveva nessuna intenzione di andarsene di lì senza di lui.La ragazza al suo fianco si poteva definire il suo opposto, riusciva con un abbigliamento molto semplice a mostrare tutta la sua femminilità e a catalizzare tutti gli sguardi della spiaggia di turno su di sé. Sapeva di essere molto bella e non nascondeva la sua bellezza, ma la esaltava. Il corto vestitino blu aveva a malapena la lunghezza di una minigonna e mostrava le toniche e abbronzate gambe. D’altro canto anche l’indossarlo non garantiva tutta questa copertura data la leggerezza del tessuto che era su un sottile filtro per gli occhi scrutatori. I bordi e del costume erano ben visibili ed erano unico schermo tra gli occhi e le belle forme della ragazza.La vera nota stonata era rappresentata dal ragazzo vestito con un dozzinale costume a pantaloncino lungo fino al ginocchio variopinto con annessa canotta semiaderente dal dubbio abbinamento. La maggior parte dei ragazzi si chiedevano cosa avesse il ragazzo di speciale per riuscire a calamitare due belle ragazze come quelle, mentre le ragazze puntavano la loro attenzione sul discutibile gusto estetico di una canotta giallo accesso e un costume rosso e nero.«Ebbene qualcuno si degna di rispondermi?»«Dagli tempo. Prima deve capire cosa voglio e poi deve valutare quanto sia seria la mia offerta prima di poter soppesare le conseguenze di ogni decisione.»«Amore, ma che sta dicendo?»«L’idea sembra interessante. Chi darebbe le patenti?»«Usa, Francia, Arabia ...