Ho vinto una vacanza (parte seconda) - Racconti Erotici

Ho vinto una vacanza (parte seconda)

... prima e l’uccello poi ma dovevo accontentarmi del lavoro di lingua. Non so quanto siamo stati in quella posizione ma di certo è stato un bel po’ durante il quale le due porche hanno raggiunto più volte l’orgasmo gemendo e mugolando in continuazione.”

Davide bevve avidamente un altro sorso della sua bibita. Nell’attesa che ricominciasse mi guardai attorno e percepii lo sguardo “interessato” di alcuni dei presenti, compreso il barman, fisso su di noi. Lo feci notare a Davide che per nulla imbarazzato dal fatto riprese la sua descrizione rivolgendo cenni di intesa “maschile” anche agli altri uditori.

“Quando dopo il terzo orgasmo Raffy si è spostata dalla mia faccia lasciandomi così una maggiore libertà di movimento, nei limiti di quella di cui godevo, mi sono completamente dedicato all’altra pompandola senza pietà fino a quando l’ho riempita del mio sperma senza naturalmente avvisarla prima. Allora lei si è scostata da me è ha esposto il buco a Raffy che ha iniziato a slurparla con la lingua facendo una scorpacciata del mio fluido aromatizzato dai succhi dell’amica… E pensare che poco prima avevano lasciato seccare il mio sperma senza degnarlo di un assaggio!”

Davide fece una breve pausa per esprimere un commento lusinghiero sulle forme di un’ospite che stava passando attraverso il bar, diede uno sguardo al suo auditorio quasi per accertarsi che fossimo tutti attenti e poi proseguì.

“Le due hanno continuato a lavorarsi tra loro per un po’. Io mi godevo lo ...

... spettacolo in attesa che “lui” riprendesse quota. Ad un certo punto, anche le tedesche si sono rilassate e hanno fatto incetta nel frigobar per dissetarsi quasi che tutti gli umori bevuti avessero messo loro ancora più sete. Mi hanno chiesto se volessi qualcosa e alla mia risposta affermativa hanno cominciato a imboccarmi attraverso la loro bocca. Bevevano un sorso e poi me lo passavano baciandomi. Qualche boccata, è proprio il caso di dirlo, e mi sono ritrovato con l’asta nuovamente in tensione pronta a impalare quelle troie. Le due devono aver apprezzato il recupero abbastanza veloce o forse hanno avuto pietà” Davide pose eloquentemente il suo sguardo sui suoi polsi coperti da abrasioni “fatto è che mi hanno liberato. E intanto che scioglievo i muscoli delle braccia intorpiditi dalla cattività, si sono posizionate entrambe sul fianco per un sessantanove tra loro. Naturalmente non potevo stare inerte a guardare e ho colto subito l’offerta, volontaria o meno che fosse, della fica rivolta verso di me, quella di Raffy. Così senza aspettare cenni o inviti mi sono piazzato dietro di lei e glielo messo dentro senza troppe cortesie mentre Katy le leccava il clitoride. Raffy mi ha intimato di uscire ma io ho continuato nella mia opera e dopo qualche istante ha iniziato ad apprezzare questa mia testardaggine perché ha cominciato a mugolare e a sbraitare “i like it”. La ritrovata libertà mi aveva galvanizzato per cui ho affondato i miei colpi senza pietà mentre le mie palle cozzavano sulla ...