Racconto di una storia porcella
Data: 30/08/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: RedTales
... dettagliata. Diciamo che dopo diverse volte che ci siamo incontrati, forse non sono arrivato nemmeno a metà. In ogni caso sentirlo mentre descrive le sue esperienze è decisamente più stimolante di molti video.
Di quei quattro anni posso dire di saperne molto. Furono ricchi di normalità quotidiana che mi accennò brevemente ma ancor più pieni di singoli episodi da farlo diventare duro ad una statua. Quando, dopo l'ennesimo malizioso racconto, in preda a continue e ripetute erezioni gli dissi che mi sarebbe piaciuto narrare le sue esperienze nei miei racconti volle saperne di più e quando gli mostrai questo sito si illuminò.
“Redtales!”
“Ma io li ho letti tutti i tuoi racconti.”
“Ma dai!”
“Si!”
E per dimostrarmi che era vero ne citò alcuni che ricordava.
Si dimostrò felice di diventare il protagonista di uno di loro. Mi chiese solo di renderlo non riconoscibile anche perché mai avrebbe voluto che qualche suo cliente potesse riconoscerlo.
“Adesso faccio un bel lavoro.Mi piace, ma nessuno sa cosa faccio nella mia vita privata e tanto meno cosa ho fatto prima...”
Concordammo una mascheratura e che lo avrebbe letto prima della pubblicazione per sentire se gli andasse bene e ne fu contento. Questo è il primo che scrivo.
Da quel giorno ci siamo visti parecchie altre volte dove, oltre al sesso farcito di comandi e obbedienza, passo ore ad ascoltarlo. E' bravissimo nel farlo, soprattutto per il modo naturale con cui parla della sua vita e di tutto ...
... quello di incredibile che ha fatto. E' superbo anche per l'atmosfera di eccitazione che sa creare. Certo che a volte sembra quasi impossibile che siano capitate proprio tutte a lui ma luoghi, date, persone che cita non possono che confermare quanto mi dice.
Ma forse è meglio che la smetta di girarci intorno e riprenda a parlare di lui.
Eravamo rimasti al prete che lo portava al cinema. Oltre che al cinema, qualche volta lo portava a comperare dei vestiti. Era sempre tassativo che uscisse senza slip. Era un ordine e lui, diligentemente, lo eseguiva. Gli indumenti li poteva scegliere ma doveva sempre provarli e questa era la parte che piaceva di più al sacerdote perché gli aveva imposto, una volta entrato nel camerino prova, di spogliarsi completamente. Doveva togliersi perfino le calze! Solo allora poteva indossare il nuovo capo. E l'uomo, dalla tendina scostata o dalla porta socchiusa guardava sempre tutto. “Così posso darti un parere su come stai.” era la sua motivazione per sbirciarlo. Le prime volte si era sentito molto in imbarazzo, proprio come al cinema, ma poi aveva sentito qualcosa che lo faceva godere di quella situazione.
“A volte, magari con addosso solo una felpa, mi faceva uscire per potermi guardare meglio. Ricordo ancora lo sguardo di una commessa che mi squadrò mentre avevo solo una t shirt e rimase immobile ad osservarmi con mezzo culetto… fuori. Non disse niente e se ne andò poco dopo ma… chissà cosa avrà pensato di noi. Ovviamente il prete in queste ...