Giochi - Racconti Erotici

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... del tavolo. Dopo averle lubrificato per bene il buchino l’uomo provò ad introdurre le dita. Prima una, poi due poi tre.

Il buchino era abbastanza largo e lubrificato. – Visto troia come sono delicato? Ora segui le mie istruzioni e proverai piacere – Detto questo girò di fronte a Giulia la prse dai capelli e le fece leccare ancora la sua cappella densa degli umori di lei. Dopo che la lingua di Giulia lo fece tornare duro come il marmo ritorno alle sue spalle: - Ora cerca di spingere come se dovessi cagare e cerca di tenere le natiche più larghe- Giulia senti il grosso glande poggiarsi sul suo buchino e cercò di assecondare la pressione come le era stato detto. In un istante avvertì un dolore terribile. L’uomo le aveva introdotto il membro con un colpo improvviso. Giulia avvertì un dolore intenso e cercò di fridare ma la mano dell’uomo le tappo la bocca.

L’aggressore continuò a prenderla nel culo con colpi sempre più profondi. Ad un certo punto Giulia si rese conto che il dolore era diminuito e che ora il cazzo andava su e giù per il suo ...

... culo con facilità.

Ma ciò che sconvolse Giulia fu la sensazione di piacere che stava provando. Le piaceva essere presa in quel modo. Si era ecciatat e muoveva il culo assecondando i movimenti dell’uomo. Giulia non sa dire quanto durò l’amplesso quello che ricorderà sempre fu l’orgasmo che provò quando sentì gli schizzi di sperma dentro la sua pancia. Giulia ricorda di aver gridato ma l’uomo non tentò di tapparle la bocca.

Rimasero sfiniti su quel tavolo. Lei sotto con ancora il cazzo dentro il culo e un sottile rivolo di sperma che le colava sull’interno coscia. Il cazzo di lui ritornava nei ranghi e gli ansimi di entrambi stentavano a coprire il battito frenetico dei loro cuori.

Lui si tolse il passamontagna. – Ah ..non ce la facevo più con questo coso in faccia – disse Marco sfilandosi l’indumento e sorridendo. – Amore mi hai fatto godere come mai prima –

Giulia era ancora sconvolta ed aveva la bocca secca. Non riusciva a parlare ma guardò il suo uomo e cercò di esprimergli con uno sguardo l’intensità di ciò che aveva provato.

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