Vendetta ...
Data: 09/09/2018,
Categorie:
Etero
Autore: reninytxis
... turbine di suoi impegni ed in breve non rimase traccia dell’incontro di quel mattino, se non una certa leggerezza ed un brio che non passarono inosservati.
-Dottoressa Giaconi, - la apostrofò una dei giudici durante una pausa tra due udienze – finalmente una bella giornata di primavera!
Isa la guardò perplessa solo per arrossire alla strizzatina d’occhio che l’amica le lanciò di traverso.
-Susa ma perché quell’occhiolino? Quella battuta? – le chiese poi durante la pausa caffè. L’amica la guardò sorniona, provocandola dall’orlo della tazza di cappuccino.
-E tu perché quel sorrisetto stampato fisso in faccia da stamattina? Quello sguardo sognante? …
Il caffè di Isa rimase sospeso a mezz’aria
-Grazia, ma cosa dici? – ribatté confusa, certa di non avere alcuna speranza, in realtà, di ingannarla.
-Daiii! ... O Angelo ti ha regalato la serata più romantica da tre anni a questa parte oppure …
-Oppure? – la sfidò Isa, nascondendosi subito dietro l’orlo della tazzina. L’amica rise:
-Oppureee … - troncò Grazia con falsa indifferenza.
Fu una giornata massacrante, ma quel pomeriggio Isa si sentiva leggera, serena come non mai. Fece “rapidamente” una piccola spesa nel suo minimarket, impiegando più tempo a distendersi chiacchierando con le ragazze ed i ragazzi che vi lavoravano che a scegliere quel che le serviva, soffermandosi infine a prendere un paio di bottiglie di quel vino che Angelo adorava ma che lei non riusciva proprio a mandar giù, con gran ...
... sdegno del fine conoscitore.
Una cena fredda, semplice ma curata, ed una bottiglia di vinaccio aperta per lasciarlo respirare accolsero Angelo. Rabbuiato ed immusonito come, quasi, sempre si sedette silenzioso a tavola. Isa gli riempì il bicchiere e lui si segnò.
-Tu non lo fai? – le chiese. Poi, con eccessiva ironia – Ah già, scusa …
Brutto segno! Pensò Isa, preparandosi ad una ennesima filippica …
Trattenne a stento un sospiro per evitare ulteriori spunti. Era evidente che Angelo cercava di nuovo un “casus belli” ma lei era decisa a negarglielo ad ogni costo.
-Non mi chiedi niente? – gettò all’improvviso lui la domanda.
-Scusa … Hai ragione – chiese lei con espressione dispiaciuta. Gli prese la mano e la accarezzò con un bacio delicato.
Più soddisfatto che rasserenato, Angelo ritirò la mano e prese ad infierire sulla pietanza.
-Allo studio l’avvocato Valenti sta pensando di ricusare un caso – disse con enfasi - perché dice che la moglie ha buone possibilità di vincere. Io gli ho detto che con le testimonianze che abbiamo non sarà difficile farla riconoscere per quel che è … - e lanciò un’occhiata di traverso ad Isa. Lei non mancò di coglierne la malignità. - Ma lui dice che i due testimoni sono inattendibili, amici del marito e di dubbia moralità … Mancano di credibilità, insomma.
Isa non rispose e lui tracannò il calice d’un fiato. Passarono momenti in cui Isa avvertì montare la tensione ...
-Gli ho detto che la causa la prendevo io … - continuò ...