1. Come da Copione


    Data: 17/09/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Vanj B.

    ... non sapeva, non era al corrente che la Polaroid non aveva negativi. Mi viene da ridere, penso di spiegarle l’equivoco ma il ricordo di quel ceffone mi blocca. Le vado vicino e le slaccio il reggiseno, poi le sfilo le mutandine la prendo per mano e l’accompagno a sedersi sul divano. Mi metto accanto a lei e comincio a baciarla ed amarla. Nel momento di penetrarla mi blocco e le dico: non ho nulla da mettermi e non vorrei metterti incinta, non ti preoccupare, mi risponde, diciamo che purtroppo sono già in menopausa. L’ho scopata per tre volte ed è stato bellissimo, si lasciava fare quello che volevo e la sentivo che emetteva dei gemiti appena sussurrati. Posso venire due volte la settimana, mi dice prima di andarsene, faremo anche le lezioni e comunque me le pagherai, sai che ho bisogno dei soldi. Assolutamente si, le rispondo con voce autoritaria, cerca di essere puntuale. Potete immaginarlo, ero euforico e gasato al massimo, quasi non ci credevo ma, mi scopavo la Prof.. Da quel giorno, ogni volta che veniva a casa, andava subito in camera e ne usciva in mutandine e reggiseno. Non capivo se lo faceva perché si vergognava o le piaceva che glieli togliessi io, comunque, a volte avevo l’impressione che , nonostante l’età, non era così esperta di sesso come pensavo, chissà che tipo di rapporto avesse con il marito mi chiedevo ma, non ne ha mai voluto parlarne anche se cercavo in qualche modo di farle dire qualcosa, però, è anche vero che a volte mi sentivo proprio quel ...
    ... ragazzino che ero rispetto a lei. Menomale che non le hai detto nulla dei negativi, altrimenti saresti stato un bel pirla, avresti rovinato questa cosa come l’altra.. Quale altra?. Come quale..!!!. Torniamo indietro un attimo all’incidente. Quel giorno stavi venendo a casa da me perché avevamo un appuntamento al Pub con la più bella “gnocca” dell’ateneo, se ricordi. Era la donna dei miei sogni e sono riuscito a strapparle quell’appuntamento solo perché sono capitato al momento giusto al posto giusto. Si.., il posto giusto era il Pub che ci andavi tutti i giorni, e il momento era sempre il Pub che ci passavi tutto il pomeriggio. Ok.., comunque ho approfittato del fatto che ha litigato con quello che frequentava, e mi sono fatto avanti. Esco volentieri con te, mi disse, però deve venire anche la mia amica altrimenti non se ne fa nulla. Peccato che la sua amica assomigliava più ad una palla da bowling che a una donna. Però, lui da vero amico s’è offerto di venire. T’ho cercato dappertutto senza successo e non rispondevi neanche al telefono, così, quando tornai al Pub la vidi allontanarsi sull’auto di due ragazzi di un altro corso. Mi sembra d’averti ripagato bene quello sgarro. Si certo, siamo andati tutti al Night e hai pagato tutto tu, però, già quella notte ci siamo accorti che avevi qualcosa che ci nascondevi, dai tuoi atteggiamenti verso le ragazze che sembravano darti fastidio. Come hai fatto a scoprire la tresca?. Sicuramente non stava più “nella pelle” dal dirmelo, io lo ...
«12...456...13»