Con la zia in maremma - 1
Data: 18/09/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: IlBaroneRosso
... sentirsi il cazzo di Andrea in culo?
Impossibile dirlo.
Anche Andrea glielo chiedeva:
- Che bella sborrata che hai fatto? Dì la verità, sei venuto per il culo di zia Wanda, o per il cazzo che ti ritrovavi ’n culo?
- Tutt’e due le cose, Andrea.
E quando si riprese un poco, gli chiese se voleva farlo ancora, senza vergogna, accucciandosi per prenderlo.
E Andrea glielo infilò di nuovo, fino a sborrargli dentro.
- Vero che ti è piaciuto, gioia della zia?
- Sì, zia Wanda, il tuo culo è sempre favoloso.
- Andrea ti ha fatto male?
- Un poco. Ma non tanto. Mi piaceva.
- Sì, ho visto che glielo chiedevi.
Qualche giorno dopo, quando zia Wanda l’accompagnò alla stazione di Grosseto, gli veniva da piangere, salutandola.
Come avrebbe fatto senza di lei?
Senza quella scorpacciata di tette, di fica, di culo, di pompini che gli aveva regalato in sette giorni?
Anche lei era triste.
- Sei stato bravo, Francesco. Mi mancherai. Promettimi che verrai a trovarmi, questa estate. Promettilo, dai.
***
Ho ritrovato queste pagine un mese fa.
Mi ricordavo perfettamente di aver tenuto una specie di diario di quei giorni e delle bellissime esperienze che avevo vissuto, ma non ero riuscito più a ritrovare quelle pagine, anzi, il quaderno dove le avevo scritte.
Poi, un mese fa, cercando delle carte in un cassetto nella camera di mia madre, ho ritrovato il quaderno e le pagine del diario: un ...
... resoconto preciso di quella vacanza maremmana di dieci anni fa.
Anche scritto bene. Si vede che anche allora mi piaceva scrivere le cose che facevo. E fare le cose che scrivevo.
Adesso, prima di pubblicarlo qui, ho solo sistemato qualche frase, ma le cose fatte le avevo raccontate quasi tutte, per bene, senza esagerazioni e senza dimenticare niente
Purtroppo, però, il racconto e quelle esperienze sono finiti lì.
Qualche giorno dopo che ero tornato da quella vacanza, mamma era venuta a sapere il tutto: forse mi aveva sentito mentre raccontavo qualcosa al telefono a un compagno di scuola, oppure l’ha saputo proprio da zia Wanda, oppure ha trovato il mio quaderno con il diario di quella settimana, fatto sta che si è incazzata di brutto.
Con zia Wanda innanzi tutto, poi con me, sei un porco, proprio come tuo padre.
Avrei dovuto risponderle, guarda che me l’hanno detto, che a te piaceva fare sesso anale, ma non ho avuto la faccia tosta di dirglielo.
E poi meglio stare schisci e far finta di niente.
Può venir buono un’altra volta dirgliela ‘sta cosa.
Non credo che abbia saputo anche di suo cugino Andrea, dei giochini a tre, e del mio culo sverginato in quella occasione.
Comunque, basta con la zia.
E per castigo, niente vacanze in maremma, né da solo, né con la mamma.
Quindi niente più zia Wanda, con le sue pocce da mangiare e la sua bocca di rosa e la parruccona.
E niente più Andrea.
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