6 - sabato - Racconti Erotici

6 - sabato

... ovvero al secondo piano togliermi le scarpe e togliermi la maglietta prima di suonare. Questa volta il ragazzo mi vide spogliarmi lungo le scale e me ne chiese il motivo, dissi che era un gioco che era vero, poi vide i segni delle sculacciate sulla parte alta del culo e mi chiese se mi facevano male "no" “ma perché ti hanno sculacciato?” “per gioco, all’inizio da fastidio ma poi è anche bello” lo dissi piano avvicinandomi al suo orecchio, soffiandogli dentro e contemporaneamente toccandogli il cazzo da sopra i pantaloni a mano aperta. In quel momento sentì che stavano per aprire la porta e mi misi subito dritto pronto ad entrare, ma lui rimase attonito ed un po' curioso. Sonia aprì e mi fece entrare, con la porta aperta in modo che il ragazzo potesse vedere mi disse a bassa voce ma affinché lui potesse sentirla “metti nel angolo tutti i tuoi vestiti” ed io subito misi ciò che avevo in mano giù e mi tolsi i pantaloncini restando nudo davanti a lei ed al ragazzo, Sonia rivolta al ragazzo gli disse “tu sei Steven vero? Se vuoi puoi entrare ma devi fare ciò che voglio io, ci stai?” e Steven silenziosamente entrò.

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