1. In attesa della partenza


    Data: 03/10/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: eramalev, Fonte: Annunci69

    ... gradimento ed eccitazione andando a prendere una bottiglia di champagne da condividere con gli amici.
    
    Fu così che mi venne in mente di bere da una coppa d’eccezione mettendo lei a pecorina e versando lo champagne sulla schiena sino alle natiche, da li farlo scendere e abbeverarsi dalle labbra della sua fica.
    
    Lei si prestò molto volentieri al gioco facendo da coppa a tutti coloro che avessero voluto gustare.
    
    Una femmina eccezionale, eccitante, maliziosa, mai volgare, disponibile al gioco.
    
    Questo meraviglioso gioco venne apprezzato e ben presto si formò un trenino di assetati e via via si formarono altre coppe desiderose di dissetare. Tutto questo sino al termine dello champagne per poi finire a rotolarsi e gustare il miele che sgorgava dalle labbra magnifiche della fica.
    
    Lei mi prese l’uccello e con avidità se lo infilò dentro, quasi a dimostrarne il possesso. Esplose subito in un primo portentoso orgasmo, continuando a cavalcare e urlando al cielo.
    
    Queste sue esplosioni repentine e prolungate mi fecero venire in mente il gioco dell’attesa.
    
    La donna deve arrivare alla soglia dell’orgasmo ma senza raggiungerlo, sino a che non arrivi ad esplodere in un orgasmo violentissimo.
    
    Forse una tortura o forse un piacere illimitato?
    
    Fu così che in accordo al suo uomo iniziammo questa ricerca del piacere estremo. Lei, Letizia, aveva una caratteristica importante, quando stava per raggiungere l’orgasmo iniziava a vibrare come un diapason, dopo esplodeva in ...
    ... orgasmi fantastici, liberatori e gridati al mondo.
    
    Sul lettino della spa iniziai a massaggiare il suo corpo con gli oli messi a disposizione per gli ospiti.
    
    Aveva una pelle liscia come il velluto, delicata come la seta, sensibile come una corda di violino.
    
    Il massaggio fu molto profondo ed eseguito in tutti i cm del suo corpo: iniziando dai piedi, alle caviglie, al polpaccio, alle cosce, alle natiche, alla schiena, alle spalle, al collo, alle braccia, alle mani e a tutte le dita.
    
    Sulla strada di ritorno, verso le cosce, solcai con la mano e tutto l’avambraccio le natiche, sfiorando la vagina bagnatissima.
    
    Iniziai allora a massaggiare l’interno delle cosce, sino alla vagina e alle natiche, penetrando di tanto in tanto nella sua vagina con le mie dita.
    
    Ogni volta che entravo sentivo delle forti contrazioni.
    
    Decisi che era calda e mi sdraiai sopra di lei in un body to body meraviglioso.
    
    Avevo il cazzo di marmo, duro come non mai.
    
    Lo usavo come un oggetto da massaggio su tutto il corpo.
    
    Ogni tanto facevo capolino appoggiandolo sulle sule grandi labbra, senza premere, massaggiandole con la cappella.
    
    Al primo accenno di affondo, che lei chiamava con forza, senti le sue vibrazioni pre-orgasmo.
    
    Era giunto il momento di smettere e farla soffrire ancora.
    
    Senza alcuna protesta continuò a restare in attesa degli eventi.
    
    Avevo il cazzo enorme, tiratissimo e lo misi nella sua bocca. Mentre Letizia si “raffreddava” succhiando il mio cazzo, suo marito era ...