1. Ragazzo di borgata (parte iii)


    Data: 15/10/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed

    ... prosecco mi sembrò interminabile, e tutti i miei pensieri andavano al momento in cui mi sarei visto con Francesco. Quando decidemmo di andare via mi misi sulle spalle uno zainetto nuovo che mi avevano regalato quella sera, con dentro la scatola con il vibratore e tutte le altre cose. Quando arrivai nel corridoio dello scantinato trovai Francesco appoggiato ad una parete mentre fumava una sigaretta, con un paio di pantaloncini e la camicia aperta. Gli corsi quasi incontro e, buttando a terra lo zaino, lo abbracciai facendo passare le mani sotto la camicia per accarezzargli la schiena, e posai la testa sul suo petto caldo. Diedi piccoli baci a un capezzolo per poi risalire verso il collo, mentre la mia mano si insinuava nei pantaloni per toccargli il cazzo.
    
    “Mmmm stai carico stasera” gemette Francesco mentre gli afferravo il cazzo barzotto.
    
    “Ho pensato solo a te tutta la serata” risposi mentre salivo con i miei baci sul collo e verso il mento.
    
    “Hai portato tutto?” mi chiese mentre mi prendeva il mento con due dita e mi fissava dritto negli occhi. Io annuii imbambolato. Francesco si chinò a prendere lo zaino e mi condusse dentro la “nostra” stanza. Era tutto come l’ultima volta fatta eccezione per un materasso matrimoniale buttato in un angolo, che come scoprii dopo era stato portato proprio da Francesco. La voglia era così tanta per tutti e due che ci spogliammo in un attimo e, stesi sul materasso cominciammo un 69, io con il suo cazzo in bocca e lui che mi ...
    ... divorava il buco del culo. La lingua di Francesco esplorava con maestria tutti gli anfratti del mio culo procurandomi un piacere fortissimo, e più lui mi slinguava più io succhiavo il suo cazzo.
    
    “Andrè fermate o me fai sborrà. Non fa come oggi, che stasera te voglio scopà” mi fece mettere a pecora sul materasso e prese il vibratore con il lubrificante. Non era neanche lontanamente largo come il cazzo di Francesco, ma quando lo infilò dentro e lo accese comincia a godere tantissimo, e gemiti di piacere mi uscivano dalla bocca senza che me ne accorgessi. Francesco si godette lo spettacolo del mio culo, facendo entrare e uscire il vibratore del culo, divertendosi a regolare l’intensità della vibrazione, fino a quando non si sdraiò di fianco a me. Tenendo il cazzo bello dritto alla base gli fece colare sopra del lubrificante “Vie qua e siedite sul cazzo. Ma tieni dentro il vibratore” obbedii. Anche se con un pò di dolore entrambi si fecero spazio nel mio culo, e appena sentii tutto il cazzo dentro comincia a muovere il bacino. La vibrazione doveva far godere molto anche Francesco, che con gli occhi chiusi e le braccia dietro la testa si lasciava trasportare dicendo porcate “oh Dio mio che goduria...cucciolo mi fai impazzire...dai più veloce” con le mani appoggiate sulle sue ginocchia e i piedi ben puntati a terra iniziai ad accellerare la scopata “si così... cazzo è bellissimo...cazzo me fai venì” alzò di colpo la schiena mettendosi seduto, mi mise un braccio dietro la schiena ...
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