02 - pazzerelli al molo e al parco - Racconti Erotici

02 - pazzerelli al molo e al parco

... preambolo mi inginocchiai, lui si abbassò tutto quanto (sintonia perfetta, manco fossimo stati già d'accordo) e io ebbi campo libero per riprendere a succhiargli il cazzo. Camminando per rientrare mi tornò in mente il suo orgasmo avuto la mattina, e ammetto che mi sentii un pò a disagio per essermi lasciato prendere dalla foga e avergli chiesto di venirmi in bocca. Non era stato affatto prudente. Poi però pensai che l'avevo fatto così spontaneamente perché sentivo di potermi fidare. Ormai stavamo insieme da circa tre settimane e non avevo più dubbi sulla sua serietà: mi aveva già detto che con gli altri partner usò sempre le massime cautele, e io sentivo che il mio uomo meritava la mia fiducia. Quindi quando mi inginocchiai per riprendere quel gustoso pompino, ogni ansia era già praticamente passata. Succhiandogli il cazzo poi, con la foga che montava di nuovo, passò completamente pensando "vabbè comunque ormai quel che è fatto è fatto". Succhiai avidamente, trastullandogli le palle con una mano ed esplorando il suo culetto perfetto con l'altra. Lui divaricò un pò le gambe per facilitarmi l'operazione e mi afferrò la testa con entrambe le mani dettando il ritmo della pompa. Respirava molto profondamente fin quando mi venne nuovamente in bocca.

Li per li terminammo, ma dopo poco tempo lo facemmo un'altra volta, lui mi penetrò di nuovo, non selvaggiamente e incontrollatamente come prima, ma con movimenti molto più accurati, da grande amante. In effetti quella seconda ...

... penetrazione, sebbene apparentemente meno energica, fu parecchio più piacevole, non sembravamo due adolescenti infogati ma due innamorati esperti e dediti l'uno al piacere del partner. Provammo diverse posizioni, e io venni segandomi col suo cazzo dentro, mentre mi scopava.

Si fece sera, andammo al nostro bagno (assieme, facendo attenzione) per farci la doccia, dopo due scopate ne avevamo decisamente bisogno e poi volevamo provare l'ebbrezza della doccia insieme, lo trovavamo molto sensuale e dolce... e immancabilmente provocante. Facemmo l'amore una terza volta dentro la doccia, senza penetrazione non avendo i preservativi ma "solo" succhiandoci i cazzi a vicenda e strusciandoci abbondantemente uno sull'altro. Finimmo di prepararci, eravamo emozionati volevamo donarci una serata speciale e infatti entrambi avevamo messo in bagaglio qualcosa di un pò più elegantino da metterci. Ci gustammo una bella cenetta (che malgrado i miei tentativi riuscì ad offrire lui) e poi una lunga, lenta passeggiata by night. Era una stupenda serata di dicembre, con quel freddino che però in un certo senso è piacevole non essendo gelo eccessivo, poi l'aria era così frizzantina, era una pace dei sensi perfino respirare, semplicemente. L'atmosfera pre natalizia, infine, diede il giusto tocco di magia a quella passeggiata. Dopo un pò, quasi a mezzanotte, tornammo in b&b. Eravamo stanchissimi, ma immensamente felici. Io all'epoca ero in attesa di assunzione per un lavoro che sarebbe stato davvero ben ...