1. Diario


    Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... completamente in balia dei miei due aguzzini, che non considerano, affatto, di chiedere anche il mio parere:-Spiega, Paolo, in che consiste?- Domanda Mirella con entusiasmo:-Debora farà la staffetta tra noi due: io sarò in questa stanza e tu giù al primo piano. Ora andiamo, tutti insieme, a preparare la tua postazione-Giunti sul pianerottolo, aiuto Lui a legare Mirella alla ringhiera. Lei lascia fare, ormai sa che la vittima sono sempre io e non teme sorprese.Le fissiamo le braccia con delle corde, in modo che possa muoverle, ma senza potersi slegare. Lui le sbottona la camicetta e le lega i lembi sotto il petto, esponendo le tette a bella vista.Poi mi fa provare il percorso. Mi allenta le catene alle caviglie di una ventina di centimetri.Corro più velocemente possibile, incitata da qualche colpo di sferza e alla fine, mi cronometra il tempo. Impiego quarantacinque secondi, per andare dalla cucina al piano di sotto e ritorno, compresa una mezza caduta mentre scendevo le scale:-Bene- Mi spiega: -Vedi questi sei pendenti? Dovrai infilarteli, uno per volta, nel tuo buco posteriore: ti consiglio di lasciare la catenina fuori, così potrai estrarli agevolmente. Li avvolgerai alla base delle tette della tua amica: mi raccomando, devono essere ben stretti! Voglio che si vedano i segni sulla pelle, quando glie li leveremo!Ti do cinque minuti per completare la gara: se ci metterai di meno avrai vinto sennò ogni secondo in più, sarà punito con un colpo di verga. Spero che tu abbia ...
    ... capito bene. Sei pronta?-Faccio un cenno di sì, con la testa.Mi fissa i polsi alla cintura, con una catenella lunga abbastanza da permettermi di eseguire gli ordini. I pendenti erano formati da cristalli piramidali: entravano facilmente, ma immaginavo già, che l�estrazione sarebbe stata dolorosa.Punta il cronometro: -Pronti, via!-Mi ficco il primo pendente dentro e corro trafelata: il margine di tempo era esiguo. Quanti colpi avrei dovuto subire? Arrivata da Mirella, tiro la catenina senza pensare al dolore e la stringo come ordinatomi:-Ahiaa, puttana! Ma che fai?- Esclama, con disappunto Mirella, cercando di respingermi con sberle e pizzicotti, dove le sue mani potevano arrivare.Non bado né ai suoi improperi, né ai graffi e ai pugni che riesce ad appiopparmi: i colpi di verga sono ben più dolorosi. Ritorno su e mi infilo il secondo pendente:-Bene, stai andando benissimo. Solo un minuto!-Il secondo pendente ha una catenella lunghissima. Ridiscendo a precipizio, cado sui primi gradini, inciampando su quella, riesco ad aggrapparmi alla ringhiera, ma sento un tonfo in fondo alle scale. Il pendente era caduto al pian terreno.Mirella ride della mia rovinosa caduta e del mio disperato disappunto.Corro, dolorante fin giù e risalgo, affannata.Ora ripago l�amica con la moneta della catenella, attorcigliata, più volte, su una tetta. Sembra un salsicciotto. Mirella non ride più: grida di dolore, cerca invano di raggiungere la parte dolorante, piange. Almeno ho questa soddisfazione, tanto lo ...
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