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Diario
Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... si mette a cavalcioni sulla schiena e mi caccia la mano nel culo estraendo il prisma.-Ahiuuu- Grido disperata-Ecco fatto, ci voleva tanto?- Mi dice con dispetto e rivolgendosi a Mirella:-Ora vieni qua, piccioncina e non ti preoccupare, non ti faro del male. Prendi questo pendente e lavalo bene nella tua boccuccia bella.Mirella, dapprima si ritrae, ma poi apre la bocca e se lo fa depositare dentro. Se lo passa da una guancia all�altra e mimando un pompino lo tiene tra le labbra facendolo andare su e giù, con un�espressione beata.Lo so, lo fa per attrarre l�attenzione su di lei, bastarda. Vuole proprio fregarmelo. Che stupida sono stata a portarla qui.-E ora tocca a te Debora! Ti ricordi? Ti sei meritata un bel mucchio di frustate! Quante ne vuoi?- Mi domanda a bruciapelo.So che calcolando quanto tempo in più era trascorso, avrei dovuto riceverne centinaia.-Cinquanta- Azzardo, cercando d�intenerire il mio aguzzino.-Pochine! Ma va bene lo stesso. Vorrà dire che ti darò le altre in un altro momento.Fiuuu, è andata. Non è che sono poche, ma�.-Vieni Mirella, aiutami a tenerla ferma. Tienile la testa indietro-Lei mi afferra per i capelli con gusto e mi fissa con disprezzo. I suoi occhi luccicano con uno sguardo mai visto prima. Vorrebbe annientarmi e impossessarsi dell�oggetto dei suoi desideri. Lui mi lega i polsi alle caviglie, imponendomi di stare in ginocchio. Ho capito. Mi frusterà sulle tette protese in avanti dalle legature strette. Vorrei protestare, ma lui mi ficca un ...
... fazzoletto in bocca e non mi resta che mugolare disperatamente.Mirella mette le sue ginocchia sui miei polpacci. Sono completamente immobilizzata, alla mercé delle frustate.Lui alza la verga, mima al rallentatore il percorso che deve fare lo strumento: la appoggia sulle mammelle, prende la mira, io chiudo gli occhi e��.. Slashh, slashh, slashhh�. I colpi si susseguono cadenzati con violenza crescente in modo che l�intensità del dolore sia costante.Dapprima riesco a rimanere lucida, poi cado in un torpore misto e confuso, con un orgasmo prorompente e prolungato e poi�.più niente.Sono in città e piove a dirotto. Non ho l�ombrello. Mi bagno tutta. Strano è una pioggia calda.Mi desto d�improvviso nella vasca da bagno. Mirella mi sta pisciando sul viso.-Ben tornata nel mondo dei vivi!- Mi apostrofa Paolo: -Su, pigrona, alzati! La serata è appena iniziata e tu t�addormenti sul più bello! Ho un sacco di giochi divertenti da proporvi!--E� che�� sono�� esausta!- Mormoro con un fil di voceE la solita carogna di Mirella: -Dai muoviti, sacco di patate! Se sei stanca possiamo continuare senza di te!-Ma neanche per sogno, brutta troia, ruba-amori da strapazzo. Non ti lascerò sola con Paolo neanche un istante.Mi isso con fatica. Sono tutta indolenzita:-Ecco- Affermo: -Sono pronta! Dimmi cosa bisogna fare.--Il gioco è semplice e per niente faticoso- Fa Lui e prende dei morsetti di ferro con attaccati dei cordini:-Allarga le gambe, ecco così!- E zak: -Aiuhh, ahi- Mi pinza i labbri della vagina:-E ...