Diario - Racconti Erotici

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... piedi, cinque sulle cosce, una sul sedere e una sulla schiena.-Poi è il mio turno. Ricevuta la benda, mi fa girare su me stessa e sento che parlottano fra di loro sotto voce.Comincio e piazzo tutte le strisce giù. Strano, Paolo non mi dice niente. Sento che Mirella ridacchia e che Paolo la fa zittire.Quando mi tolgono la benda esclamo: -Ma�.non è possibile!-Tutte le strisce erano piazzate sul petto, sulla pancia e sulla schiena. Eppure avevo puntato verso il basso! Non riesco a capire.-Sei la solita masochista! Anche bendata hai centrato i punti giusti!- Mi risponde Mirella con un ghigno.-Ma�ma�ma?!- Non so cosa pensare, devo avere un�aria molto afflitta, perché Lui mi dice confortandomi:-Non ti abbattere, per te ho fatto una variante al gioco: ho capovolto le sagome!--Eh, si, se no era troppo facile, he, he, he!- Aggiunge Mirella.Ma che stronzi, vigliacchi e sadici!Sorrido. Faccio buon viso a cattivo gioco. E� il caso proprio di dirlo. In fondo è finita. Devo solo affrontare le ultime penitenze e poi il meritato riposo.-Prima Mirella, che è la nostra gentile ospite. Hai mai ricevuto frustate?--No, mai!- Risponde Mirella indietreggiando timorosa.-Se non ti dispiace, te le farei provare. Guarda, userò questo staffile rigido: è molto più piacevole di quanto pensi.-Va bene- Risponde Mirella incuriosita: -Ma fai piano, mi raccomando!--Allora, tre sui piedi: togliti scarpe e calze!-Lei esegue velocemente, si sdraia a terra e alza le gambe.Se non fossero solo tre, col cavolo che ...

... resisterebbe in quella posizione, penso io.Zaff, zaff, zaff: -Ahi, ahiu, ahia- Grida Mirella. -Ecco fatto, come ti è parso?--Avevi ragione, era più la paura di ricevere le frustate che i colpi stessi- E si tira su la gonna per predisporsi ai cinque sulle cosce.�Che ingenua, solo tre, dati poi con delicatezza, sai che dolore!�-Mettiti pure in piedi, con le gambe larghe. Ti colpirò dietro, che fa meno male-Inizia: �cazzo!� Penso io, �non ho mai visto frustare con tale delicatezza! Più che colpi mi sembrano carezze. Mirella grida lo stesso, ma mi piacerebbe provasse delle vere scudisciate�.Senza farle modificare la posa, le dà il colpo sul sedere e poi anche quello sulla schiena, con su la camicetta: un trattamento di favore, non c�è che dire.-E ora a te, dolcissimo amore: dunque ne hai quattro sul petto, una sulla schiena e cinque sul pancino. Ho pensato di sommare le penalità del gioco precedente così facciamo prima, sei d�accordo?-Annuisco. Tanto è lo stesso, anzi se lo contraddico me ne appioppa sicuramente di supplementari.-Allora ventidue diviso tre, fa sette con l�avanzo di una: dimmi come vuoi che le distribuiamo.--Fai tu.- Gli rispondo: non avevo voglia di pensare.-Facciamo dodici sul petto, otto sulla schiena e dodici sulla pancia- Fa Mirella, che evidentemente aveva calcolato il tutto.Ma che t�immischi, sta zitta, brutta stronza.-Dodici sul petto sono troppe- Piagnuccolo mentre sento ancora il dolore delle frustate precedenti su quella parte: -Preferisco sulla schiena. ...