1. Diario


    Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... letto.Ascolto i rumori della casa. Sento delle voci da basso. Sembra che si stiano divertendo. Si odono delle risate.Sono incuriosita, vinco la paura di trasgredire gli ordini e decido di andare a vedere.Sono nuda, così ormai giro per quella casa. Mi sembrerà strano rimettere i miei vestiti, quando ripartirò. Cavolo, già fra poche ore.Scendo al primo piano. Mi affaccio all'uscio e vedo Mirella e Lui davanti al computer che guardano e commentano, ridendo, ciò che osservano sullo schermo.Lei è seduta, percorsa da corde su tutto il corpo: tra lei e la sedia ci saranno chilometri di corda. Sembra la parodia del bondage: le gambe, ripiegate sotto il sedile, sono nascoste completamente, come pure le braccia. Dal tronco, si vedono spuntare solo le tette, ridotte, per la costrizione, a due palloncini.In effetti, aveva potuto sperimentare giochi molto più piacevoli del semplice bondage, e capivo la sua rilassatezza e divertimento. Le esperienze più intense ed eccezionali erano state ben altre.Lui si accorge di me e m�invita ad avvicinarmi.Ora vedo cosa c'é sullo schermo. -Guardati, guardati come sei carina!- Erano i suoi fotomontaggi con me protagonista.Lui si sofferma su una serie di istantanee dove io con fare voluttuoso, prima lecco e poi mangio di gusto della merda, commentate dalla mia voce che dice:- Sono una lurida troia schifosa. E' per questo che mi piace la merda mmmmmmmhmm!-Lui mi fa cenno di entrare e accomodarmi su un piccolo inginocchiatoio davanti allo schermo. Mi metto ...
    ... le mani sulla testa, d'istinto, muovendomi guardinga, pronta a ricevere un colpo di punizione.Lui sorride, mi sfiora le tette come per pinzarmele, ma poi mi da un buffetto sulla guancia.-Questo non me lo aspettavo, da te! Sei proprio una lurida porcellona!- Mi accoglie Mirella:-Sono solo dei fotomontaggi�.- Mi difendo -La voce però è la tua!-��..Zitta Mirella, che cavolo vuoi ancora, stronza, puttana di un�amica:-Dai, non fare la santarella. Quasi tutti i giochi che abbiamo fatto erano già qui sul computer! Non l�hai detto anche tu, ieri, che eri un cesso?--Ma se era uno scherzo?-Mi sto incazzando veramente, adesso:-Per noi, ma tu ci credevi veramente, no, Paolo?-Devo star zitta, reprimere la voglia di saltarle addosso e cavarle gli occhi.Lui capisce e m�invita a stuzzicarle le tette, rese sensibilissime dalla tensione della pelle. Non chiedo di meglio, per vendicare le ultime provocazioni e tutte le angherie che ho subito a causa sua.Lei, prima si mette a ridere e poi mi minaccia di farmela pagare: intervalla risatine isteriche, insulti e richieste di aiuto verso di Lui. Si divincola violentemente e allenta le corde, che evidentemente non erano affatto strette, come sembravano.Libera dai legacci si avventa su di me e iniziamo a lottare, rotolandoci per terra. Lei è handicappata dai vestiti e io la posso strattonare e immobilizzare. Sono sopra di lei e minaccio di trasformarla in cesso, come lei voleva fare con me, ma interviene Lui ad aiutarla: mi dà un colpo di verga sulle ...
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