1. Diario


    Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... a telefonargli di nuovo: Lui mi dice di scusarlo, ma aveva una cosa urgente da fare:-Nel frattempo, va� nel negozio di tatoo �Tal dei tali�, così ti puoi far mettere i piercings. Mi raccomando: due anelli sui capezzoli, tre sulla vulva, uno sulla lingua e uno nel setto nasale. Ci vediamo al pomeriggio. Ti telefono io.Cazzo, poteva dirmelo prima. Comincio ad essere un po� arrabbiata.Torno alla toilette e mi vesto decentemente e poi vado al negozio: ma è chiuso e apre al pomeriggio. Non mi resta che aspettare. Tanto mi ha detto che senza piercings non mi avrebbe fatto neanche entrare in casa.Mangio uno spuntino in un bar, mi guardo intorno. C�è un aria bellissima e tersa, un odore intenso di salsedine. Aspetto che arrivi l�ora d�apertura del negozio.GIOVEDI� POMERIGGIOSto per entrare, che squilla il telefonino:-Allora, sei pronta?-Gli spiego l�inghippo e Lui mi risponde che se ero andata lì per prenderlo in giro, potevo anche tornarmene a casa.-No, no, ti prego, a casa no!- Piagnuccolo disperata: -Dimmi cosa devo fare e io eseguirò: farò tutto ciò che vorrai!- Gli prometto col cuore in gola.-Te l�ho già detto, stronzetta!- Mi risponde con un sospiro di falsa pazienza: -I percings e vestita col body! E davanti alla biglietteria. Non so quando verrò a prenderti, ma tu dovrai restare lì ad aspettarmi, intesi?--Si amore, si signore!- Gli dico con sussieguo.Per fortuna il tatuatore è una persona gentilissima e professionale. Non si scompone per le richieste che gli faccio e in ...
    ... quattro e quattr�otto sono belle che sistemata.Torno per la terza volta alla toilette e mi rivesto da schiava. I piercings mi dolgono parecchio, specialmente quelli sui labbri.Ricomincia l�attesa. Passano le ore, inizia a far buio. Non oso muovermi dalla mia postazione. Qualcuno mi nota: oddio davanti ad una stazione si sa che gente c'è. Per fortuna ho il cappotto che mi copre perché conciata così potrebbero scambiarmi per una prostituta. Ho freddo: vorrei mettermi qualcosa di più pesante addosso: d'altra parte non voglio farmi cogliere in errore perché temo di essere rispedita a casa.Comincio ad avere fame e vorrei andare al gabinetto. Dopo tre ore, mi decido. Vado al bar della stazione.Faccio per varcare la soglia che suona il telefonino. Era Lui:�Non ti vedo, mi sa che verrai un�altra volta a casa mia!-No, no, sono qui, sono pronta!Corro di nuovo al mio posto. Mi guardo in giro col cuore in gola.Non c�è. Disperata Gli telefono:-Pronto!- Fa Lui: Che vuoi ancora!--Sono qui che ti aspetto, amore mio, qui davanti alla biglietteria! Ti Prego�--E tu aspetta. Tu fai i tuoi comodi e io faccio i miei. Arriverò quando più mi aggrada. E non scocciarmi, che aspetto una telefonata importante!- E mette giù.Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo e ancora cazzo. Che bastardo. E� chiaro che è qui, da qualche parte e si diverte a vedermi soffrire. Che stronzo. Ma mi devo innamorare sempre dei più bastardi del mondo. Porco cane.Aspetto ancora un'ora.Dopo un poco ricevo un messaggio:"Bambolina mia, devo ...
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