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Diario
Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... non sei venuta qui perché mi ami così tanto, che non potevi stare senza vedermi, ma solo perché eri disperata e volevi fuggire.--Ma no- Dico disperata: -Io ti amo- E tento di abbracciarlo nuovamente, ma Lui mi scansa. Allora mi prostro ai suoi piedi e: -Credimi, amore, ti amo, salvami, per favore, per pietà!- Lo imploro, sperando di intenerire la sua espressione severa e distante. Ma Lui: -Credi che sia stupido? Credi di prendermi in giro?- E scrolla un suo piede dal mio abbraccio, colpendomi la faccia.-Io�io�--Taci, ora andiamo giù e chiariamo la situazione. Se appartieni a Luciano ti riconsegnerò a lui e così finisce la faccenda. Non voglio immischiarmi in storie di gelosia.--Nohooo, pietà, questo no! Farò tutto ciò che vorrai, ma questo no, pietà, ti scongiuro.- E scoppio in un pianto a dirotto.-E va bene! Non ho capito esattamente a che gioco stai giocando, ma per ora te ne starai buona, buona qui.--Oh grazie, grazie, amore mio!--Dunque quell�amico di Mirella è il tuo ex padrone!--Si, si..--Zitta, per favore, non una parola! Non so chi ha organizzato quest�incontro; per quanto mi riguarda, potresti essere stata anche tu..--No, no--Zitta, ho detto, taci sciagurata! Non voglio sentire più una parola! Tira fuori la lingua!- Mi afferra il piercing ad anello e me lo aggancia alla bretella che pende dalla trave; mi ammanetta e attacca l�altra estremità alla catena dei polsi. Tocco terra solo con le punte dei piedi.-Ora andrò a parlare con questo Luciano: voglio sapere la sua ...
... versione dei fatti. Poi deciderò sul tuo destino.-Non contento della sistemazione alla quale mi ha costretto, prende una pertica e me la ficca nel culo, scostando la sottile striscia di stoffa che me lo copriva.-Così, se ti stancherai di stare in punta di piedi, potrai avere l�ebbrezza di incularti da sola. Tanto, da quel che mi hai detto è una situazione nella quale ci provi gusto!- Poi mi afferra le tette e mi bacia:-Ma perché sei così cretina, io no lo so. Proprio di un�incasinata come te, dovevo innamorarmi�-Esce. Be� mi vuole bene. Sono contenta, anche se non so proprio cosa mi succederà. Intanto, tirando su un po� le mani sono riuscita ad allentare la tensione sulla lingua e a posare i tacchi a terra, anche se la pertica mi è entrata più all�interno. Per fortuna mi ha lasciato le scarpe. Sono scomoda e stanca, ma posso resistere. E che dio me la mandi buona.Per un bel po� non si sente niente. Poi sento delle urla: è Mirella! Le grida, gli improperi e poi solo mugolii. L�hanno sistemata. Quasi, quasi provo pena per lei. In fondo tutto è cominciato per causa mia. Se non l�avessi chiamata sabato scorso�Dopo un po� sento che stanno salendo le scale. Sono terrorizzata. Ecco che vengono: Paolo non mi ha creduto o forse non glie ne importa niente di me e della mia vita. I padroni sono tutti uguali. Porca schifosa. Badano solo a divertirsi e perseguitarmi. Le mie guance sono rigate nuovamente dal pianto.Ma, no! Lui chiude la porta. Sento rumore di stoviglie di là in cucina. Si ...