Diario - Racconti Erotici

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... fotografare. Mi raccomando!-E� un invito a nozze. Non se lo lascia ripetere due volte.Prende un fazzoletto e la imbavaglia definitivamente, poi si avvicina al pube di lei e comincia a massaggiarlo.-Stop! Ferma! Luciano, ti prego è solo una messa in scena!- Paolo vuole cercar di rassicurare Mirella che ha un�espressione preoccupata.-Ma non mi hai detto di fare ciò che volevo?- Risponde lui irritato.-Si, ma se vuoi penetrarla, basterà solo uno scatto sull�introduzione delle dita, non devi stuprarla per davvero!--E� una sofferenza, mi fai arrapare per niente!--Ma dai, un po� di professionalità, possibile che un uomo così freddo calcolatore come te, non sappia mantenere la calma!-Punto sul vivo, Luciano ritira la mano e facendo buon viso a cattivo gioco, si mette finalmente agli ordini del regista.-Continua pure con la penetrazione. Ecco così. Due dita. Ora tre. Quattro. La mano intera.-Mirella protesta mugolando e agitandosi, ma inutilmente. I due uomini procedono inesorabili, senza badare alla sua sofferenza per quelle manipolazioni dolorose ed umilianti.-Stop, facciamola riposare un po�.- Dice Paolo, posando la macchina e slegando le catena che tiene appesa Mirella, ma senza né toglierle le manette, né il bavaglio.-O.k., o.k.- Dice Luciano: -Scusa per l�irruenza, ma non sono abituato a far teatro. Tutte queste interruzioni mi tolgono la concentrazione. A questo punto, aspettatemi qui: devo andare al cesso.-Appena soli, Paolo si avvicina a Mirella, preoccupata e con gli occhi ...

... lucidi di lacrime e le sussurra: -Fidati di me, mia cara.- E le accarezza la testa: -Mi spiace che tu debba soffrire così e sottostare alle sue sadiche attenzioni. Ma è l�unico modo che ho trovato per far starlo stare buono, almeno stasera.Quando Luciano ritorna nella stanza, Paolo ha tolto gli ultimi indumenti di dosso a Mirella e la sta appendendo a croce, fissandole una sbarra di ferro alle caviglie.-Te l�ho preparata per la fase successiva!--Bene, bene, cominciamo con la frusta?-Il viso di Mirella ora è terrorizzato. Mugola e si agita come una forsennata. Paolo ne approfitta per scattarle delle foto davvero realistiche ed espressive.-Scusami un attimo. Qui ci vuole un minimo d�attrezzature, se vogliamo rendere la scena credibile.--Non capisco, quali attrezzature?- Domanda Luciano, di nuovo contrariato e che già si pregustava una sana fustigazione.-Un pennarello rosso e un po� di trucco viola. Lo sai che a Mirella le frustate non piacciono!-Mentre lei ha il viso più rilassato, lui sospira con una nota di disappunto.-Ora mena la frusta all�altezza del sedere, delle tette, della figa, ma scostata, in modo da non colpirla, ecco, così.Luciano esegue, ma facendo visibilmente apposta, qualche colpo va a segno. A Paolo, in fondo non dispiace, sia per la riuscita del reportage, sia per vendicarsi di quella donna, che non s�era minimamente preoccupata della sorte di Debora, pur di raggiungere i suoi scopi.-Stop!- Interrompe la scena, dopo una vera frustata all�altezza dell�inguine, ...