LE VERGINI DI TRANSILVANIA
Data: 02/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Dunklenacht
... che, nel villaggio presso il lago, dimorava un personaggio elegante. Questi era stato l'amico affettuoso di colei che avevano ripescato senza vita dagli abissi. Non appena egli apprese la terribile notizia dalle labbra delle sdentate comari del paese, che portavano il lutto, pianse. Accadde in un freddo meriggio di febbraio, sulla piazza.- O donne vestite di nero, avete trasferito su di me la vostra sventura! - singhiozzò l'innamorato della defunta, prendendosi il volto tra le mani.A causa delle sue origini, tutti lo chiamavano il Carbonaio della Transilvania, benché portasse il cappello a cilindro e i guanti bianchi. Proprio in quel mentre, erano stati ammonticchiati nel bel mezzo della piazza innumerevoli rifiuti, stracci e giornali vecchi, ai quali avevano subito appiccato il fuoco, dopo averli cosparsi d'aglio e di spezie, perpetuando così una delle più antiche usanze di quel borgo dell'antica Dacia romana. Il cielo era plumbeo sopra i pochi palazzi fatiscenti, dai tetti un po' sinistri, come ricoperti da una neve di sangue. La brezza, che spingeva le nubi a destra e a manca, permetteva di scorgere, a tratti, i bagliori del sole al tramonto.- Qual buon vento, bel signore? � disse una giovane donna, appoggiando la destra su di una spalla dell'amante della morta. - Io vengo per parlarvi di colei che vi ha lasciato, non senza prima pensare al vostro affetto.- Chi siete? - chiese il Carbonaio della Transilvania, voltandosi, togliendosi il cappello a cilindro e baciando la ...
... mano della nuova venuta.- Il mio nome è Lebewohl e sono donna.- Il vostro appellativo... ha il sapore della passione e dell'addio!- Sono qui per conferirvi l'eredità della defunta. Fu lei stessa, quand'era in vita, a darmi questo incarico, che accettai volentieri.- Voi? Ed in che cosa consiste il lascito della mia bella?- Lo scoprirete presto. è un'eredità d'amore.- Siete così avvenente, in questa veste turchina e dorata!- Vi ringrazio di queste parole affettuose. Suvvia, lasciatemi la mano, permettetemi di andare!L'amabile interlocutrice aggiunse alla propria risposta un bacio sulla guancia ed uno sulla bocca. Poi, dopo avergli dato appuntamento, svanì. Era tempo di rincasare; le donne del borgo già chiudevano le imposte e s'accingevano a sprangare gli usci, com'era consuetudine al calar della notte.L'eredità sarebbe stata consegnata nella casa della trapassata, un edificio antico, di pietra gialla, ormai in gran parte ricoperto di muschio. Allorché il Carbonaio della Transilvania picchiò all'uscio, uno stormo di tortore si alzò in volo. Non appena la bella testa di Lebewohl apparve oltre la soglia, l'uomo si tolse il cappello e la salutò con un bacio. L'appassionato amante fu ricevuto nella taverna, un locale dai muri non imbiancati e dal cui soffitto pendevano delle grandi trecce d'aglio. Il fuoco non ardeva più in quel camino da molto tempo; quel giorno, tuttavia, le sue fiamme divamparono, onde divorare non so quali oggetti, che, un tempo, erano appartenuti alla ...