Vizi di quartiere (3)
Data: 23/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LeoneDiana
... quello che deve succedere tra voi, ma a questo punto è chiaro che tutti e tre avete l’interesse a finire a letto, nudi, e certamente non solo per restare a contemplarvi.
Sul lavoro non combini un bel nulla, per fortuna il tuo capo non è un maniaco del controllo, fossi stata al suo posto non avresti esitato a scriverti una lettera di richiamo. A pranzo ti ritrovi a giustificare la tua aria assente con le colleghe, riferendo di una notte insonne a causa del mal di testa. Per distoglierti dai pensieri apprensivi sulla serata, provi a fare un bilancio mentale della tua vita sessuale passata, ora che forse stai per affrontare la nuova esperienza del sesso con una coppia. Anche se a dire il vero non sarà la tua prima volta in tre. Eri quasi ventenne quando frequentavi un ragazzo di un solo anno più grande di te. Era bellissimo, con tutti i muscoli al posto giusto e un pene da favola. Sarà stato lui o la tua giovane età, fatto sta che avevi sempre voglia, quando lo vedevi. Anche se lui non era il tuo fidanzato. Non aveva mai accennato a mettersi insieme, né usava parole dolci o romantiche con te. Sapevi benissimo che non eri la sola con cui scopava, probabilmente era conscio della sua bellezza e non voleva perdersi alcuna occasione, per questo non era intenzionato ad intraprendere una relazione seria.
Quella sera eri a casa sua. Viveva con i suoi, ma disponeva di un seminterrato che usava come camera e come salotto per ricevere gli amici. Aveva un divano e un divano letto, una ...
... televisione, un piccolo frigo sempre pieno di alcolici… un paradiso per passare serate tranquille tra adolescenti o poco più. Insieme a voi c’era l’eterno amico di lui, un ragazzo simpatico e pure abbastanza carino, anche se un po’ oscurato dall’adone che si ritrovava per amico. La serata era trascorsa davanti a un film, accompagnata da una serie di drink discretamente alcolici, per cui eravate tutti e tre brilli, tanto che facilmente la conversazione prese la piega delle confessioni sessuali. Soprattutto, ci si trovava a riportare racconti di amici e amiche, che si vantavano di esperienze paranormali con divi del cinema e pornostar. A un certo punto, dopo l’ennesimo racconto su fatti altrui, fu lui a rivolgerti la domanda:
– E tu, faresti mai sesso in tre?
Quella virata improvvisa che chiamava in causa i presenti, provocò un’ondata di disagio in te e nell’ospite. Interpretasti la domanda come trabocchetto: se avessi risposto di sì, saresti inevitabilmente stata etichettata come troia; un no, per quanto corrispondente a verità, sarebbe stato più accettabile, ma comunque avrebbe spostato la tua immagine un po’ più sul prototipo “santarellina” che soprattutto a quell’età non volevi ti si associasse. Fu così che l’alcol che ti scorreva in corpo reagì chimicamente con la tua eccitazione latente, tra l’altro ben stimolata dai discorsi osceni, concretizzandosi in un’idea a dir poco sfacciata: ti alzasti in piedi, trangugiasti tutto in un sorso il drink rimasto nel bicchiere, ...