Il servizio fotografico
Data: 24/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: verpad
... quando si lasciava cadere, quasi con violenza. Non l’avevano mai fatto con tanta foga, di solito il loro rapporto era molto dolce, delicato, lento. Ma ora stavano veramente scopando con desiderio, con una passione bruciante, come due amanti più che come una coppia consumata e abitudinaria. Lui appoggiato allo schienale con le mani sui fianchi della moglie, lei che cavalcava freneticamente con le mani appoggiate sul petto di lui con la schiena inarcata e la testa gettata all’indietro.
Raggiunsero un orgasmo devastante nello stesso momento: Pietro riempì Anna con diversi e prolungati fiotti di seme caldo. Anna si lasciò andare ad un urlo di puro godimento accompagnando poi le contrazioni dell’orgasmo con ritmici gemiti di estremo piacere, prima di accasciarsi fra le braccia del marito lasciando spegnere lentamente gli ultimi fremiti che le scuotevano tutto il corpo.
Carlo era stremato da quella giornata e dall’eccitazione persistente che lo torturava nei pantaloni. Era molto soddisfatto del risultato raggiunto ed era anche contento della complicità e della passione che vedeva nei due innamorati, fiero di aver contribuito a rivitalizzare quell’intesa che solo due innamorati possono raggiungere. Si sedette a fianco dei due ancora abbandonati l’una nelle braccia dell’altro, fissando il viso ora rilassato di quella che era stata la sua modella, pensando che raramente gli era capitato di fotografare un soggetto così naturalmente eccitante e sensuale. Si accorse che Anna, con ...
... la testa appoggiata sulla spalla del marito, girato il viso verso di lui, lo stava fissando con un sorriso riconoscente che lui ricambiò immediatamente.
Anna era appagata e soddisfatta per essersi lasciata trasportare dai propri istinti fino a raggiungere un piacere che mai prima aveva provato. Il bell’uomo seduto lì accanto aveva certamente giocato un ruolo fondamentale in questa esperienza e lei gliene era grata, soprattutto per l’eleganza, l’attenzione e la sensibilità con cui l’aveva condotta fino a quel punto. Sapeva anche che Pietro avrebbe desiderato vederla in intimità con un altro uomo, ma lei non era ancora pronta per quel passo, non era mai stata con nessun altro che non fosse suo marito. Ma quell’erezione sembrava torturare Carlo che cercava continuamente di aggiustarselo nei jeans e, sia per regalare un’ulteriore emozione a Pietro, sia per ripagare almeno in parte il lavoro di Carlo, dopo aver baciato il marito con passione guardandolo negli occhi, si alzò e, senza dire una parola, si inginocchiò di fronte a Carlo posizionandogli le mani sulle cosce e fissandolo intensamente. Confortata dall’incoraggiamento di lui che le passò delicatamente la mano sulla guancia con una affettuosa carezza e dallo sguardo eccitato di Pietro che sperava di assistere a qualcosa che sognava da tempo, gli sbottonò i jeans calandoli fino alle ginocchia e liberando finalmente l’erezione che da troppo tempo premeva dolorosamente. Per la prima volta in vita sua prese tra le mani un pene ...