1. Preda


    Data: 31/12/2018, Categorie: Etero Altro, Autore: Ashara

    ... erezione.L'ispettore afferrò con le mani quel corpo meraviglioso, e cercò per un attimo di scacciare dalla mente l’idea che era un mostro, un essere alieno e crudele che si nutriva di persone, cercò di concentrarsi sulla pelle liscia e sui seni morbidi. Non fu difficile, in fondo.Affondò la testa nel suo petto dopo averle sollevato la maglietta. Il profumo lì era ancora più forte, inebriante. Leccò la cute, tracciando una scia di saliva fino al capezzolo, che prese tra le labbra e iniziò a succhiare con forza.La ragazza ansimò, e con mani rapide e sicure gli slacciò i pantaloni. Il membro non aveva bisogno di altri aiuti per svettare nell’aria umida, e lei lo afferrò golosamente iniziando a massaggiarlo.Su e giù si muoveva la sua mano, stringendo e rilasciando, e Volta dovette farsi forza per non lasciarsi trascinare in un vortice di piacere carnale. In un lampo di lucidità capì che doveva fare presto, prima che il fascino perverso dell'essere prendesse del tutto il sopravvento. Bruscamente l'uomo si staccò, la girò faccia al muro e le tirò indietro le anche.Inginocchiatosi a terra le sollevò la minigonna e insinuò il volto tra le sue cosce. Protese la lingua a leccare la vulva nuda e bagnata, la percorse tutta bevendo di lei, fino al clitoride sporgente.La ragazza gemeva, premendosi contro il suo volto. “Scopami!” riuscì ad ansimare prima di perdersi in gemiti inarticolati.Lui si sollevò e, accostata la punta del membro eretto all’orifizio madido, la prese per le anche e ...
    ... diede una spinta tremenda, affondando completamente in quel corpo incredibilmente caldo.Stringendole i fianchi fino a farle male la martellò di colpi, e la succuba lo incitava a spingere più forte, più a fondo.Volta sentiva la carne tra le sue mani vibrare, sentiva l'essere avvicinarsi all’orgasmo, e sentiva avvicinarsi anche il proprio. L’orgasmo più intenso della sua vita.La succuba stava facendogli perdere la testa e solo con uno sforzo immane riuscì a mantenere fisso nella sua mente l’obbiettivo, mentre il suo corpo, il suo membro non gli appartenevano più: erano puro piacere, erano dell’essere che si contorceva sotto di lui, intorno a lui.I colpi si susseguivano l’uno sull’altro senza sosta, portando entrambi sull’orlo del baratro…quando Volta sentì i muscoli vaginali stringere più forte la verga, il corpo di lei squassarsi nel primo spasmo dell’orgasmo, riuscì a raccogliere lucidità sufficiente da prendere il coltello che teneva nascosto nella manica.La succube gridò di piacere e trionfo, inarcando la schiena e gettando indietro la testa, e Volta sentìqualcosa in lei che si spalancava. Terrorizzato ma allo stesso tempo eccitato come mai lo era stato in vita sua, sollevò la mano e le squarciò la gola esposta.I gemiti di piacere si trasformarono in un orrido gorgoglio. In preda al panico e all’eccitazione, a una frenesia sconosciuta, Volta sollevò di nuovo il coltello e la trafisse allo stomaco, col fallo che ancora si muoveva a fondo dentro di lei. Eros e morte si fusero in ...
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